La vergogna non conosce limiti. Alcuni impiegati delle pompe funebri hanno deciso di scattarsi dei selfie con il cadavere di Diego Armando Maradona all’interno della bara. Di uno di questi è stato diffuso anche il nome. Le foto sono due: in una si vede un uomo che guarda in camera, con il pollice della mano sinistra in alto e la mano destra sulla fronte di Maradona; nell’altra si vedono due persone, forse padre e figlio, che guardano verso la camera, il più giovane solleva anche lui il pollice e abbozza un sorriso.
Immediata la denuncia sui social dell’avvocato di Maradona Matias Morla, che ha assicurato di come si occuperà personalmente “di trovare la canaglia che si è scattato quella foto” e che farà “pagare a tutti i responsabili tale atto di cordardia”. Morla in un altro tweet ha reso pubblica l’identità del primo protagonista di una delle due foto. E lo ha fatto con linguaggio molto duro: “Diego Molina è la canaglia che di scatto questa foto vicino al feretro di Diego Maradona. In memoria del mio amico, non riposerò in pace fino a quando non avrà pagato per simile aberrazione”.
L’agenzia funebre ha chiesto scusa per l’accaduto ai familiari del pibe, come riporta il sito Todo Noticias del gruppo Clari.