Napoli: “Abbiamo finito l’anno con la pandemia e con i mille colori e mi sembra che iniziamo allo stesso modo soprattutto sulle scuole. Questo caos è frutto di inadeguatezza e incapacità di costruire una società che dovrà convivere ancora per mesi con il virus. Purtroppo possiamo dare già per scontato che non vedremo i nostri figli a scuola prima della primavera, soprattutto i più grandi”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Tagadà su La7, in merito allo slittamento della ripresa della didattica in presenza fissata dal Governo non più al 7 ma all’11 gennaio.

E rispetto all’ordinanza della Regione Campania che fissa i criteri e gli step per il ritorno alla didattica in presenza, de Magistris ha affermato: ”Non cambia il mondo se si riparte il 7 o l’11, ma non vorrei che poi di notte arrivi un’altra ordinanza senza tenere conto delle necessità dei genitori, degli insegnanti, di chi lavora. Noi eravamo pronti – ha aggiunto – sono state fatte riunioni in Prefettura per organizzare il trasporto dedicato agli studenti anche con i privati, gli orari differenziati. Mi lascia perplesso la possibilità di doversi abituare così facilmente all’idea ormai ineluttabile che una vita di convivenza non possa mai tornare”.

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