Roma: la crisi di Governo aperta ieri dopo le dichiarazioni di Matteo Renzi e le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti e del sottosegretario Scalfarotto di Italia Viva è sicuramente l’argomento su cui si sta concentrando maggiormente in questo momento il Premier Giuseppe Conte.

Certo, in un momento così delicato da un punto di vista economico e sanitario, tutto serviva al Primo Ministro tranne che dover gestire una situazione del genere.

Chi, però, si meraviglia del comportamento di Matteo Renzi sembra aver dimenticato il disastro realizzato dall’ex sindaco di Firenze quando era alla guida del PD, distruggendo, in pochi mesi, rapporti umani, figure politiche e soprattutto prospettive di un partito che vide rapidamente dimezzare i consensi da parte degli italiani, provando poi a riciclarsi creando Italia Viva.

Oggi, dunque, gli italiani si trovano a dover assistere ad un teatrino di bassa lega che rischia seriamente di compromettere i sacrifici che duramente da quasi un anno stanno facendo durante questa pandemia che sembra inarrestabile.

Quali sono, però, i futuri scenari? Gli esperti di politica sostengono che le ipotesi in campo siano 5. Proviamo a fare chiarezza:

  • Ipotesi 1: Conte ter con stessa maggioranza – lo stesso Renzi, infatti, non ha chiuso del tutto la porta ad una possibile collaborazione (e un dietrofront non stupirebbe), ma in questo caso Conte non ne sembra convintissimo
  • Ipotesi 2: Conte ter con nuova maggioranza  – in questo caso Conte dovrebbe trovare nuovi alleati e non è escluso che possa essere anche qualche componente di IV in disaccordo con Renzi
  • Ipotesi 3: Stessa maggioranza con premier diverso – Conte rassegna le dimissioni e Mattarella dà l’incarico ad un nuovo premier
  • Ipotesi 4: Governo istituzionale – probabilmente è quello a cui punta Renzi (si parla di Mario Draghi alla guida), ma in questo momento sembra molto complicato
  • Ipotesi 5: Nuove elezioni – sembrerebbe lo scenario meno possibile e sicuramente il più deleterio per gli italiani. Lo stesso Renzi non è convinto di questa possibilità

Nell’immediato, intanto, Conte deve decidere chi assumerà gli incarichi lasciati dalle ministre renziane e sembrerebbe intenzionato a gestire le deleghe in prima persona, in attesa di capire quale sarà il futuro suo e del Governo.

 

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