NAPOLI – Il Teatro di San Carlo lancia un nuovo progetto legato al suo museo: “Voci di MeMUS”, un ciclo di podcast che racconta il dietro le quinte del lirico napoletano, l’evoluzione del costume e della società che da sempre ruota intorno al teatro e agli artisti che hanno popolato le sue stagioni. Un’apertura virtuale, un racconto “interattivo” fatto da collezionisti privati e personaggi che hanno vissuto il teatro dall’interno, ma anche da rappresentanti di altri musei e di istituzioni. Tra questi: Sylvain Bellenger, direttore del Museo di Capodimonte; Sergio Ragni, collezionista; Gabriele Capone, direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli Vittorio Emanuele III, Mario Epifani, Direttore del Palazzo Reale di Napoli; Candida Carrino, Direttrice dell’Archivio di Stato di Napoli; Paolo Mascilli Migliorini, Eduardo Nappi, Paolo Giulierini, Direttore del MANN. Ogni protagonista racconterà il patrimonio del San Carlo attraverso la propria voce, il proprio pezzo di memoria sancarliana da uno specifico e originale punto di vista. “Il nuovo utilizzo del podcast come strumento innovativo di narrazione – dichiara il sovrintendente Stéphane Lissner – in linea con le massime istituzioni museali internazionali, permette di abbattere le barriere fisiche, culturali e geografiche, ma anche percettive, facendo sì che la conoscenza del patrimonio teatrale arrivi ad un pubblico sempre più vasto e senza confini, composto di comunità locali, nazionali e internazionali”. “Il lancio dei podcast – afferma il direttore generale Emmanuela Spedaliere – è una opportunità per mettere in rete nuove idee in grado di raggiungere e coinvolgere al meglio le persone nell’era digitale”. “Voci di MeMUS”, progetto di narrazione partecipativa a cura di Giovanna Tinaro e Dinko Fabris, è una raccolta di conversazioni e di racconti multimediali: lo sguardo e la voce di chi il San Carlo lo ha vissuto, amato, conservato, abitato (per esempio una costumista, un fotografo, il curatore dell’Archivio Storico, e ovviamente artisti e studiosi che a vario titolo hanno attraversato la storia recente del San Carlo) ma anche di chi lo ha osservato dall’esterno o continua a dialogare con il teatro per via istituzionale. Una vera e propria radio on demand che può essere ascoltata anche da lontano, dal proprio cellulare, dal computer. Gli episodi, pubblicati sulla piattaforma Spreaker, resteranno disponibili sui canali web del San Carlo e su tutte le piattaforme principali di podcasting. Ogni episodio avrà una descrizione e una galleria di immagini di backstage sempre disponile sul sito del museo. Si parte sabato 30 gennaio – ore 10 – con il primo episodio a cura di Dinko Fabris: “Un patrimonio che risuona”. “Voci di MeMus” è sostenuto dalla Regione Campania UOD 01 “Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche”. (ANSA)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

L'Altra Notizia

You cannot copy content of this page