Marano: si chiude con un nulla di fatto l’attesa riunione del circolo cittadino del Pd di ieri sera. I democratici hanno i riflettori puntati dallo scorso 9 febbraio, giorno in cui hanno votato la mozione di censura nei confronti del vice sindaco D’Alterio e abbandonato il sindaco nel goffo tentativo di affidare ad Acquedotti s.c.p.a. la gestione del servizio idrico e fognario.
Al termine di quell’acceso Consiglio comunale il capogruppo del Partito Democratico Pasquale Coppola minacciò ai nostri microfoni di essere pronti ad abbandonare i banchi della Maggioranza se Visconti non avesse dimostrato aperture politiche nei loro confronti.

Due settimane dopo, la situazione non ha subito alcuna modifica. Il sindaco, come ha sempre fatto, prosegue per la sua strada senza ascoltare nessuno, mentre i consiglieri del Pd al momento non hanno preso una posizione definitiva.

Doveva essere esaustiva, in tal senso, l’incontro di ieri, durante il quale però non si è presa nessuna decisione rimandando il tutto al fine settimana quando verrà coinvolto anche il segretario provinciale del Partito.
Secondo alcuni rumors ci sarebbe una parte dei democratici che chiede l’azzeramento delle deleghe della Giunta per provare a ripartire, mentre un’altra parte resta convinta del fatto che l’esperienza Visconti sia ormai giunta al capolinea.

Intanto questa mattina Pasquale Coppola ha rassegnato le dimissioni da capogruppo, dalla commissione speciale covid-19 e dalla commissione per la revisione dello statuto e del regolamento del Consiglio comunale. Un gesto che sicuramente non può passare inosservato e che potrebbe avere degli strascichi.

L’Opposizione, intanto, attende le mosse del Pd per decidere se e quando recarsi dal notaio per ufficializzare le dimissioni. Fonti vicine alla Minoranza del Consiglio dicono che si attendono solo i 13 firmatari certi per porre fine all’Amministrazione Visconti.

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