ROMA – E’ un “diritto” ma insieme un “dovere” per le Regioni , che decidono misure più restrittive sulla scuola delle indicazioni nazionali ,”mantenere il costante monitoraggio dei dati” sul contagio da Covid 19, per poter “valutare, senza alcun ritardo, l’eventuale anticipazione del ripristino della presenza scolastica nelle classi degli scolari più giovani”. Studenti che “forse più degli altri hanno necessità di presenza in classe per il loro ottimale sviluppo relazionale e psicofisico oltreché educativo”. E’ uno dei passaggi del decreto con il quale il presidente della Terza Sezione del Consiglio di Stato, Franco Frattini , ha respinto l’istanza presentata dai genitori di alcuni bambini delle scuole dell’infanzia e elementari di Caserta contro la sospensione dell’attività didattica in presenza dei servizi per l’ infanzia, delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università decisa dal governatore della Campania De Luca. L’istanza era motivata dall’assenza di “rischio grave” nel territorio di Caserta . E’ stata respinta dal Consiglio di Stato perchè non tocca al giudice “effettuare una scelta devoluta al presidente della Regione”.