Mugnano: nuove “grane” per l’Amministrazione Sarnataro.

Il Comune è stato condannato dalla Commissione Provinciale Tributaria per essersi avvalso di un soggetto non autorizzato dall’Agcom per il servizio della notifica delle ingiuzioni tributarie.

La notizia, riportata anche da “Il Punto Magazine”, racconta di un cittadino che ha impugnato il suo caso davanti alla Commissione Tributaria di Napoli in merito ad un atto che recava l’avviso di rettifica IMU per il 2014.

Il contribunete reputava, infatti, la stima dell’importo smisurato.

Nella sentenza si legge “… in ossequio al consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità, ha affermato che è inesistente la notificazione del ricorso a mezzo di corriere privato, con la coseguenza che esso deve essere dichiarato inammissibile, non potendo essere sanata la notificazione dalla costituzione in giudizio delle controparti“.

Nonostante l’art. 4 del D.Lgs. 261/99 emanato in attuazione della direttiva 97/67/CE abbia liberalizzato i servizi postali, si legge nella sentenza che “per esigenze di ordine pubblico sono affidati al fornitore del servizio universale (ovvero a Poste Italiane S.p.A.) i servizi inerenti le notificazioni a mezzo posta degli atti tributari sostanziali e processuali”.

Un caso che potrebbe far “giurisdizione”. la Commissione tributaria ha stabilito che è giuridicamente inammissibile la notifica attraverso un soggetto non autorizzato, cosa accadrà alle altre ingiunzione tributarie inviate?

Comunque un grave errore del dirigente, che ha affidato il servizio di notifica di tali atti non sapendo che è orientamento consolidato delle Commissione Tributaria la quasi potestà di poste italiane.

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