Melito: La mia città. Il giorno dopo. Potete immaginare le mie emozioni, le mie sensazioni ed una notte passata a metabolizzare un risultato storico. Per me ovviamente importante ma ritengo che sia storico innanzitutto per la città e in particolare per tutta la classe politica.
Questa campagna elettorale è stata uno spartiacque tra presente e passato; tra passato e futuro. Lo ripeto oggi che ho vinto e l’ho spiegato nei mesi scorsi. Tre candidati a sindaco giovani con proposte diverse ma simili nella sostanza: Dominique Pellecchia la chiama nuova Melito; Nunzio Marrone ha puntato sul cambiamento; la mia alleanza l’ha definita Melito Migliore. Tre coalizioni, tre idee, tre messaggi diversi, come detto, ma uniformati dal valore assoluto che emerge quasi come massimo comune denominatore, ossia di esprimere al governo di questa città qualcosa che parta da nuovi valori, nuovi metodi, nuove logiche. Diverse. Migliori.
Adesso siamo più maturi, tutti, ed abbiamo il dovere di rispettare ciò che abbiamo promesso alla città. Melito ha bisogno di tutto e non sarà difficile fare bene, fare meglio. Insieme, però, abbiamo il dovere di lavorare e di dare concretezza ad un percorso di cambiamento, nuovo, diverso, migliore. E per farlo bisogna immediatamente chiudere la fase della campagna elettorale. Poi archiviare atteggiamenti storici deleteri. Personalismi, rancori, colpi bassi, trame e preferire una fase di confronto serrato sui temi. Nel rispetto dei ruoli. Ma quando in ballo ci sono gli interessi della nostra comunità abbiamo il dovere di fare quadrato ben oltre gli interessi politici. Privilegiare gli interessi della collettività a quelli del piccolo orticello. Questo significa fare sul serio e lavorare per una nuova Melito, per il cambiamento, per una Melito Migliore.
Il risultato elettorale è stato netto e ringrazio chi ci ha creduto dalla prima ora, chi ha partecipato a mettere in piedi questo progetto sin dal primo mattone e anche chi, al ballottaggio, tra le due proposte in campo ha preferito una #MelitoMigliore. Nunzio Marrone ha dimostrato maturità e senso di responsabilità lasciando, in modo legittimo, libertà di voto all’elettorato di riferimento. E parte di quell’elettorato, lo dico come forma di ringraziamento, mi ha dato fiducia. Una fiducia che cercherò con il lavoro quotidiano, il sacrificio e la competenza di non tradire. E allo stesso tempo non possiamo non prendere atto del percorso di crescita di Dominique Pellecchia e delle istanze che rappresenta. Alla luce di ciò, il mio itinerario è chiaro: un sindaco che non sia il capo di una maggioranza ma un sindaco supportato da una maggioranza solida e aperta alla collaborazione di tutte le forze politiche che vogliano lavorare ad una #MelitoMigliore. Sarò sempre aperto, disponibile, a recepire idee, istanze, anche proposte migliorative di atti che saranno partoriti dall’amministrazione; sarò sempre disponibile verso chi vuole migliorare questa città in modo concreto e non con le chiacchiere oppure con le sterili strumentalizzazioni che in passato hanno fatto tanto male alla politica locale e alla stessa città.
Di questo ne sono convinto: tra maggioranza e minoranza ci sono le giuste energie per aprire un corso di cambiamento, nuovo e migliore, in grado di aprire un ciclo di buon governo per Melito. Ovviamente c’è il dissesto, la situazione come ben sapete è complicata, ma insieme possiamo scrivere una bella storia. E sempre insieme dimostreremo che a Melito il vento è cambiato; Melito ha accolto in questa campagna elettorale Ministri, parlamentari e consiglieri regionali. Adesso, a campagna elettorale finita, chiederemo conto degli impegni assunti per la nostra città e dovranno, come promesso, dimostrare che l’attenzione per il nostro territorio non fosse finalizzata a prendere voti ed a salutarlo ma si tratta di un impegno concreto di sviluppo, di investimenti, di attenzione e di programmazione per migliorare la vivibilità della nostra città.
Appena sarò proclamato sindaco di Melito e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si insedierà alla guida della “Città metropolitana di Napoli” in modo operativo, gli chiederò un appuntamento per iniziare a programmare una nuova stagione di collaborazione istituzionale.
Se remiamo tutti nella stessa direzione, non sarà la vittoria del sindaco Mottola. Sarà la vittoria di tutta la classe politica, di tutti quelli che hanno lottato in questa campagna elettorale, anche da sponde diverse, per aprire una fase nuova, di cambiamento. Insomma, #MelitoMigliore da oggi è un patrimonio comune.
Grazie ancora di cuore, a tutti, per l’enorme consenso. Cercherò di onorarlo tutti i giorni con l’impegno costante e la mia solita grande disponibilità.
Forza Melito, tornerai orgogliosa di tutta la classe politica che hai scelto, oltre qualsiasi distinzione.
Luciano Mottola sindaco di Melito