Il busto del baby boss di #Forcella Emanuele Sibillo “ES17” sarà esposto in una delle sale del Museo Criminologico di #Roma insieme a tanti altri strumenti e reperti legati al mondo della criminalità italiana.
La ‘testa’ di Sibillo era conservata come una reliquia nell’edicola votiva di Vico Santissimi Filippo e Giacomo 26 nel quartiere Forcella, lì dove vivono ancora i familiari del baby boss.
Grazie alle nostre denunce su come quella cappella fosse divenuta una meta di pellegrinaggio, un santuario della camorra e della criminalità, l’altarino fu smantellato dalle forze dell’ordine dopo un decreto emesso dalla direzione distrettuale antimafia di #Napoli.
I simboli della camorra, gli omaggi ai boss e ai criminali vanno rimossi, tutti, e visti per quello che sono: la conseguenza di una deriva culturale e sociale. La criminalità fa, purtroppo, parte anche della nostra storia ma non per questo va celebrata, in nessuna forma, ma va analizzata per prenderne atto e disprezzarla. Solo così potranno finalmente prendere il sopravvento la legalità ed i suoi simboli.
Dalla pagina Facebook  del Consigliere Regionale Europa Verde Francesco Emilio Borrelli

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