L’attacco alla criminalità organizzata passa anche attraverso il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. Più volte sia il Parlamentare di questo territorio insieme ad un certo ” giornalista” hanno affermato che il Consiglio comunale andasse sciolto anche per la mancata assegnazione dei beni confiscati fingendo di non conoscere tutte le lentezze burocratiche. Fingendo di non sapere che le associazioni di volontariato non hanno mezzi e strumenti per sostenere la manutenzione di un bene sottratto ai clan, spesso devastato e distrutto dalle stesse mani criminali a cui è stato sottratto. Poco prima che venisse sciolto il consiglio comunale si stava procedendo all’assegnazione di immobili, sottratti alla criminalità organizzata, ad associazioni e cooperative per finalità sociali. Associazioni che avendo partecipato ad un bando ne avevano visto approvare il progetto. Si era arrivati alla fase conclusiva per la consegna del bene e la firma della Convenzione. All’arrivo della Commissione straordinaria, a seguito dello scioglimento per infiltrazioni è stata rimossa la dirigente all’area tecnica, che aveva redatto il bando e seguito tutto il percorso tutto il percorso di ANTIMAFIA SOCIALE. Con l’arrivo dello STATO L’ ANTIMAFIA SOCIALE HA SUBITO UNA BATTUTA DI ARRESTO. Tutto questo è provato anche dal fatto che i Commissari continuano a non convocarci per dare risposte sul tema che abbiamo posto rispetto alle assegnazioni dei beni confiscati destinati ad alloggi. Continuano a non convocarci per dare risposte sul fatto che Palazzo Polverino ( sequestrato per abusivismo edilizio, acquisito a Patrimonio comunale e destinato ad alloggi popolari per i cittadini presenti in graduatoria) torni alla Proprietà e sul fatto che altri immobili, quelli di Via Antica Consolare Campana, destinati ad alloggi popolari per e a casa rifugio per donne vittime di violenza, siano stati completamente devastati poco prima di procedere con le assegnazioni. Queste le nostre proposte di questi anni per dare uno schiaffo alla camorra ed uno schiaffo alla povertà. Per coniugare giustizia sociale e legalità. Di questo vogliamo discutere con i Commissari. Di questi temi la città deve discutere perché il riscatto civile e sociale di una città messa sotto scacco dal malaffare passa per questi temi e queste pratiche. Una Commissione straordinaria in un Comune sciolto per infiltrazioni dovrebbe mettere al centro il tema del ripristino della legalità e della battaglia alla criminalità organizzata attraverso azioni concrete concrete promuovendo non rallentando l’azione dell’ ANTIMAFIA sociale. Invece tutto tace, dai Commissari ai paladini e ai tifosi dello scioglimento per infiltrazioni. Ecco anche di questo ne abbiamo informato il Prefetto ed il Viceprefetto aggiunto di Napoli.
Sinistra Italiana Marano