Mugnano: Gli rumors su un imminente rimpasto di Giunta si susseguono. Il criterio vero per operare delle sostituzioni in giunta dovrebbe essere il lavoro prodotto nei settori di competenza dei singoli assessori per attuare una svolta percepibile dai cittadini come miglioramento nella qualità della vita.
Ma troppo spesso invece il criterio è il vecchio manuale Cencelli (la spartizione politica nuda e cruda del potere) o le “minacce” di “singoli consiglieri” o “gruppi di consiglieri” di far cadere un sindaco.
Un sindaco forte applica il primo criterio. Così fece ad esempio il compianto e amato Maurizio Maturo. O lo stesso sindaco Porcelli che interruppe il suo manadato un anno prima della scadenza naturale proprio per non cedere ai ricatti di un gruppo politico.
Un sindaco debole cede invece ai ricatti e alle pressioni questo a scapito della cittadinanza che così non si ritrova una giunta espressione dei migliori professionisti nei settori di competenza, ma si ritrova assessori (spesso incompetenti) solo perchè protetti o imposti da un “gruppo consiliare” più numeroso o spesso solo maggiormente disposta a “minacciare” il Sindaco di far mancare i propri voti ai provvedimento o nei casi estremi di “sfiduciarlo”.
Ovviamente un metodo corretto per attuare una verifica di giunta sarebbe il primo. Ma troppo spesso la paura di “andare a casa” di un Sindaco (ancor di più se privo di un lavoro o altre entrate economiche) lo costringe ad applicare tristemente il secondo: la pura spartizione infischiandosene del merito.
Nei prossimi giorni il nostro giornale si occuperà di redigere delle “pagelle” per l’intera giunta. Ovviamente il criterio che applicheremo, essendo un libero organo di informazione sarà la sola valutazione del merito e del lavoro svolto dai singoli assessori. Noi non abbiamo certo poltrone da difendere.