Mugnano: Caro sindaco,

quando si lascia che altri di diverso profilo creativo, organizzano i criteri estetici per tutti, bisogna riflettere bene, altrimenti serve una rivoluzione di dissenso al pari della più grande contestazione mai esistita nella storia.

E vuole sapere perché? Perché la bruttezza crea danni indescrivibili, crea seguaci e proseliti, intacca sogni, aspettative e desideri. Ci si abitua a volgere lo sguardo dove non arriva ispirazione, ci si pensa che quell’astrazione nata per riempire un vuoto, sia il buon esempio estetico, sia un valore universalmente riconosciuto e si emula, peggiorando e idolatrando qualcosa di poco funzionale. La decorazione fatta di proposito, non apre le porte alla conoscenza del Bernini o di Michelangelo, ma diventa la versione peggiore che l’immaginazione abbia mai potuto creare.

Quest’opera è posta all’entrata di un mercato ittico, che appartiene a tutti, che corrisponde alle sculture di Angelo Casciello poste di fronte nell’area della metro del primo paese delle provincia a Nord di Napoli. Il che non è poco, anzi simbolo comunale di autorevolezza e di valore.

Per esprimere valore, alle volte serve studio, ricerca, analisi approfondita e preparazione ottimale, perché è una grande responsabilità culturale una nuova forma nello spazio, soprattutto in uno spazio definito come bene comune. Caro sindaco, serve una presa di coscienza etica culturale, urgente, necessaria, in un paese, che da quarant’anni, rimane immobile a guardare che le cose non cambiano mai, se non in peggio!

Rosaria Iazzetta scultrice

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