Mugano:Torna a spingere l’acceleratore sul tema del Parco Agricolo il gruppo ambientalista Mugnano Natura.
Difatti domenica, lungo via Crispi, strada che delimita proprio l’area che dovrebbe divenire il futuro Parco Agricolo, è comparso lo striscione recante la scritta “Vogliamo un Parco Naturale per l’area agricola, Mugnano Natura”. La protesta è stata poi rilanciata sui social.
“Come non concordare? Vogliamo che la zona agricola di Mugnano diventi un’area protetta” questo il testo di un post che è circolato nei vari gruppi cittadini e che rilancia Il Parco Agricolo come questione urgente da realizzare per Mugnano.
Da troppo tempo, infatti, il tema del Parco Agricolo, ovvero del rilancio in chiave di sviluppo ecosistenibile degli ultimi terreni agricoli non edificati presenti a Mugnano, aspetta una risposta.
Da ben sei anni e più giace irrealizzato nei programmi del sindaco Sarnataro. Doveva essere una priorità ma evidentemente così non è stato se dopo sei anni siamo ancora a zero nella realizzazione del Parco e rischiamo il commissariamento delle politiche urbanistiche da parte della Regione Campania. La battaglia per la realizzazione del Parco Agricolo, oggi ripresa dal gruppo Mugnano Natura, ha una storia lunga a Mugnano.
Infatti l’idea nacque col compianto sindaco Maurizio Maturo, che per sventare l’ennesima speculazione edilizia ai danni del territorio immagino di rilanciare lo svilippo di quella porzione di territorio, da lui in poi appunto, denominata Parco Agricolo. Infatti non molti sanno che l’area, oltre ad essere un’area dal notevole pregio agricolo, vede anche la presenza di un mausoleo funebre romano inglobato nella “Masseria Torricelli”. Da questo l’idea della creazione di un museo e del rilancio storico-paesaggistico dell’area. Ma ad oggi questo progetto, che ha da sempre animato i sogni e le lotte dei muganesi, resta ancora lettera morta.