Mugnano: “Non ci sono più parole” e poi il tag al sindaco di Mugnano Luigi Sarnataro. Si apre così il post di una cittadina che denuncia l’ennesimo rogo tossico in città. Ad individuare la zona di provenienza del rogo sono gli stessi cittadini che nei commenti individuano nel Campo Rom di Scampia il luogo di provenienza del fumo.
“Una triste realtà dalla quale non riusciamo ad uscire da una vita, nonostante si approvino anche leggi sul disastro ambientale. Ma il vero disastro sta nella incapacità e nel fallimento della politica” scrive amareggiato un utente.
Ed in effetti, se fosse confermata la zona di provenienza dei miasmi, sarebbe l’ennesimo rogo per la città di Mugnano. Problema atavico sul quale c’è stato un impegno trasversale dal Comune alla Regione ma senza che per ora si intraveda alcuna soluzione effettiva.
“L’istituzione è complice di questo crimine”, denuncia con rabbia un altro utente alludendo probabilmente alla eccessiva inerzia con la quale il problema viene affrontato. Ma forse il commento più amaro è quello di un’ultima cittadina.
“La storia è sempre la stessa, un loop infinito, da sempre. Dal campo rom divampano roghi tossici, fumo nero, tutti si indignano, dal giorno seguente il fumo svanisce e con lui anche il problema. Nessuno fa niente, la responsabilità è sempre di qualcun altro. La verità è che non ci resta che andare via”.
Gli impegni che si diradano come il fumo senza incidere sulla realtà e i cittadini inermi ai quali non resta che andar via. Un’immagine poetica e drammatica insieme ma purtroppo tremendamente aderente alla realtà.