Napoli: analisi sulle elezioni della Città Metropolitana di Napoli non può mancare soprattutto riferito al comprensorio Nord di Napoli che vede la seconda città della Campania (Giugliano).

Da sottolineare il successo di Marrazzo, nella lista di “Azione“, in continuità con un percorso che lo ha già visto impegnato sui nostri territori con ottimi risultati.

L’area giuglianese esce mortificata rispetto all’altra parte dell’area nord: eletti il sindaco di Frattaminore, il sindaco di Cardito, il sindaco di Frattamaggiore. Tutti Comuni confinanti e tutti del Pd. Da questa i commissariamenti dei Comuni hanno ridotto la rappresentanza e chi doveva tenere alta la bandiera del territorio, leggasi Giugliano, è stato protagonista di un suicidio politico assistito. Si salva un “outsider”, Salvatore Pezzella del Movimento Cinque stelle, che politicamente non è stato preso mai in considerazione dal sindaco Pirozzi. L’analisi del voto a Giugliano è inesorabile: premiati chi ha rimarcato una distanza dal sindaco mentre tutto quelli partoriti in una logica di blindare Pirozzi sono finiti nel tritacarne. Clamorosa la storia del capogruppo del Pd, Diego D’Alterio: consigliere uscente e candidato nella lista sostenuta dal Pd, ha annunciato a poche ore dal voto il suo ritiro. Lo ha annunciato sui social con una motivazione ancora più pasticciata: “Mi ritiro per Giugliano”. Ma come, il candidato di Giugliano esce a zero, si ritira per fare spazio al sindaco di Quarto, Sabino, scelto per volontà di Topo, e spiega ai cittadini che quella scelta favorisce Giugliano? Una figuraccia dove la motivazione fornita via social è addirittura peggiore della scelta di ritirarsi. La verità è un’altra, il sindaco Nicola Pirozzi, in linea con la sua storia politica, preferisce le scelte di Lello Topo al partito di Giugliano. E adesso, dalla sua posizione di forza, da sindaco della città, è riuscito a dare un contributo determinante per Sabino azzerando D’Alterio prima del voto (candidato del Pd di Giugliano) e lasciando affondare Rosario Ragosta, altro consigliere uscente di Giugliano, battuto proprio da Marrazzo. Ragosta doveva essere il candidato della maggioranza per il contributo determinante dato a Nicola Pirozzi prima e durante la campagna elettorale Amministrativa, ma alla fine a Giugliano ha raccolto gli stessi voti del sindaco di Quarto. Giugliano, politicamente parlando, si conferma la colonia di Villaricca. Adesso cosa accadrà in maggioranza? Il sindaco riuscirà a gestire il disastro emerso con il voto a Città Metropolitana? Chi vivrà vedrà anche se pure nel PD non esistono contraltari al sindaco. Lo stesso presidente del consiglio, Adriano Castaldo, è passato in pochi mesi da Marciano a Fiola, affondando nei fatti le due componenti per schierarsi infine col candidato di Lello Topo. Una vera e propria testa d’ariete. Dimostrando che al momento nei democratici non c’è alternativa politica e di classe dirigente al gruppo guidato dal parlamentare di Villaricca.
Nulla di nuovo. Oggi come ieri, Giugliano colonia di Villaricca. Davvero una magra figura.

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