Giugliano: è guerra in Maggioranza e nervi tesi all’interno degli stessi gruppi consiliari.
Protagonista il presidente del Consiglio, Adriano Castaldo, e i Repubblicani di Vitiello e Tartarone. Nel primo caso ieri c’è stata una riunione informale col sindaco Pirozzi dove il presidente Castaldo avrebbe chiesto la testa dell’assessore Gaetano Coppola. Il ragionamento non è amministrativo, è squisitamente elettorale. Castaldo in “Città Metropolitana” ha votato il candidato di Lello Topo, Sabino, a discapito del giuglianese D’Alterio.
Una scelta che gli ha creato il vuoto attorno. Ha eseguito un ordine di scuderia perché convinto che a fine mandato possa prendere il posto di Pirozzi attraverso l’investitura di Topo. E in quest’ottica si sta muovendo, cercando di eliminare dalla scena tutti coloro che vede come suoi competitor. Attirandosi così le “antipatie politiche” della Maggioranza e persino del primo cittadino.
Il presidente del Consiglio dovrebbe essere super partes nella contesa politica ma con la nuova compagine le regole sembrano siano saltate. Si sta scatenando una “guerra” di successione a Pirozzi. Il primo cittadino di fronte alla richiesta di Castaldo ha preso otto mesi di tempo, cercando di tirare la palla lontano e tutelando Coppola.
I nervi tesi restano tesi e il presidente del Consiglio sta avendo un ruolo fondamentale dall’inizio della consiliatura nel mettere fibrillazioni e tensioni. Esattamente il contrario di quello che spetterebbe ad una carica di tale levatura e caratura istituzionale. Anche perché se il presidente del Consiglio vorrebbe chiedere la “testa” di assessori lo potrebbe fare dimettendosi dalla presidenza e tornando nell’agone politico.
La mina vagante per Pirozzi non è rappresentata solo da Castaldo. In discussione ci sarebbe anche l’assessore Pino Cozzolino divenuto sgradito al proprio gruppo consiliare dopo la partecipazione all’ultima giunta. Cozzolino aveva concordato con i consiglieri un’assenza sistematica con l’obiettivo di aprire un chiarimento o addirittura una crisi di maggioranza. Cozzolino ha partecipato alle riunioni dell’esecutivo su invito del sindaco e ora si attende l’eventuale reazione dei consiglieri dopo lo schiaffo ricevuto da Tartarone e Vitiello direttamente dal loro rappresentante nell’esecutivo. Frizioni, fibrillazioni, una guerra di tutti contro tutti che rischia di mettere a nudo l’inadeguatezza di una politica impantanata in uno scontro di potere lontano e distinto dagli interessi di Giugliano.
In Maggioranza, insomma, continuano i “litigi” con assessori che continuano a fare la parte del “leone” (vedi Mallardo) che con un sol consigliere (Ragosta) continua ad ottenere risposte dal sindaco con un Pd ed il gruppo consigliare Pirozzi in rigoroso “silenzio assenso”.