“La causa più probabile” della nuova epatite acuta di origine sconosciuta “è l’adenovirus umano F41, già associato a forme gastroenteriche”. Così Giorgio Palù, professore emerito di Virologia all’Università di Padova, presidente dell’Aifa ed ex membro del Cts in un’intervista a ‘La Stampa’.”Per ora non ha avuto la diffusione che si temeva, nonostante abbia colpito soprattutto bambini sotto i 5 anni non vaccinati contro Sars-Cov-2″, sottolinea.

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