Ucraina: “Dovrete diventare comandanti e assumere il controllo o scappare e poi soffrire perdite ancora più grandi”. Lo ha scritto in un post su Instagram il maggiore Bohdan Krotevych, capo dello staff del reggimento Azov, tra i combattenti ucraini ancora all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol. “La Russia, come gli Usa, è abituata a combattere contro Paesi molto più deboli, e ogni problema veniva risolto con massicci bombardamenti d’artiglieria o raid aerei. Noi siamo più deboli nel potenziale militare, ma la fiducia in sé del nemico è la nostra carta vincente”.
E il vicecomandante e portavoce del reggimento Azov, Sviatoslav ‘Kalina’ Palamar, che secondo media russi si era arreso ieri sera uscendo dall’acciaieria di Mariupol, in un breve videomessaggio diffuso stasera dall’Ukrainska Pravda fa sapere “Oggi (19 maggio) è l’85/mo giorno di guerra. Io e il mio comando siamo sul territorio dello stabilimento Azovstal. È in corso un’operazione, i cui dettagli non annuncerò. Grazie al mondo, grazie all’Ucraina. Ci vediamo”.

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