Campania: Emergenza democratica. Anche il comune di San Giuseppe Vesuviano, dopo Castellammare di Stabia, la mia città, e Torre Annunziata, è stato sciolto per camorra.
Se a questo aggiungiamo Marano e Villaricca che nel 2021 hanno avuto la stessa sorte, siamo a 250 mila abitanti della città metropolitana di Napoli che hanno una democrazia sospesa per camorra.
Una vicenda seria che, nell’indifferenza generale, non solo della classe politica, troppo facile puntare l’indice serve a scrollarsi di dosso il problema, rischia di diventare un ordinario fatto di cronaca.
Per non parlare dei tanti comuni attenzionati che nei prossimi mesi potrebbero vedere l’invio di commissioni d’accesso.
C’è una emergenza democratica che va affrontata in modo serio e oculato.
È il punto dal quale partire per ridare una speranza a territori senza sogni dove si passa dalla rassegnazione nel migliore dei casi, alla ordinarietà o meglio al così deve andare.
Nella maggior parte dei casi si tratta di scioglimenti che seguono scioglimenti precedenti che rischiano, se non si interviene non con interventi legislativi, ma con fatti, pratiche e modi di intendere la cosa pubblica, di causare scioglimenti successivi.
Nota stampa Tonino ScalaCoordinatore regionale Sinistra Italiana Campania