Napoli: Il Napoli Pride 2022 è iniziato e tutti i pronostici si sono rivelati reali: è un Pride in cui si sente il bisogno di sensibilizzare le persone in merito agli ultimi avvenimenti di cronaca che hanno leso i diritti della comunità Lgbtqia+, dal suicidio della professoressa Bianco al Pride vietato in Turchia con gli idranti. È anche una manifestazione che riparte dopo due anni di pandemia e, per questo, si percepisce la voglia di manifestare, di scendere in piazza con le bandiere arcobaleno e di parlare con la gente, di raccontare la propria storia.

Questa è una città di resistenza”, dicono i manifestanti. Ed è vero: Napoli è una città in cui il Pride non è mai morto, non si è mai fermato neanche quando era impossibile svolgerlo nella sua interezza a causa del covid. “A Napoli abbiamo fatto il Pride anche nel 2021, un Pride statico a piazza Dante, ricorda infatti Antonello Sannino, segretario di Arcigay Napoli.

Napoli è una città al fianco delle persone della comunità Lgbtqia+ e il sindaco Gaetano Manfredi dice: “Questa è una piazza colorata, di libertà, dei diritti. Il Comune è presente con tutta la sua forza per dire che Napoli è una città di libertà e di inclusione. È vicina a chi difende i suoi diritti. La libertà di espressione rappresenta un valore di democrazia che dobbiamo difendere sempre”.

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