Come ogni anno Il Sole 24 ore ha pubblicato l’indice della criminalità stilando la classifica delle città più pericolose d’Italia nel 2023, in base ai dati ufficiali comunicati dal Viminale.
La classifica annuale de Il Sole 24 Ore fotografa i reati commessi e denunciati sul territorio nell’anno precedente, in rapporto alla popolazione residente. La città più pericolosa d’Italia è ancora una volta Milano con un numero di 6.991 reati per ogni 100 mila abitanti conferma il medesimo primato dello scorso anno.
Tra i reati più frequenti registrati nel capoluogo lombardo spiccano furti, rapine, omicidi volontari, violenze sessuali, sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, percosse, danneggiamenti, truffe e frodi informatiche, violazioni alla proprietà intellettuale.
Al secondo posto c’è Rimini mentre al terzo posto si posiziona Roma che con 231.293 denunce totali chiude il podio delle località meno sicure dello stivale.
Seguono Bologna, Firenze e Torino che occupano rispettivamente la quarta, quinta e sesta posizione.
E la tanto criticata Napoli? Il capoluogo campano occupa il decimo posto, preceduta da Imperia (settimo posto), Livorno (ottavo posto) e Prato (nono posto). La città partenopea, dunque, mantiene la stessa media dello scorso anno, andando a chiudere anche stavolta la Top Ten.
Una classifica che certo non può farci sorridere, ma che evidenzia come spesso i media abbiano la capacità di evidenziare alcune situazioni (celandone altre) semplicemente per ottenere maggiore risalto e condivisioni.