Napoli: Luciano Spalletti è ufficialmente un cittadino di Napoli. L’allenatore di calcio, classe 1959, nato a Certaldo, è un po’ come il poeta Giovanni Boccaccio: nato a Certaldo, in Toscana e poi stregato dalla città partenopea. Giovedì 7 dicembre l’ex allenatore del Calcio Napoli oggi commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, l’uomo che nel campionato 2022/2023 ha guidato la squadra azzurra al suo terzo scudetto, arrivato a 33 anni dal precedente, ha ottenuto la cittadinanza onoraria di Napoli, conferita dal sindaco Gaetano Manfredi in una cerimonia nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino. La decisione dell’Amministrazione accoglie le richieste pervenute da parte dei consiglieri comunali ed è motivata non solo dai meriti sportivi, ma anche per, si legge nell’atto, “il contributo reso dal tecnico al rafforzamento dell’immagine, del prestigio e dell’identità partenopea”.

Nella delibera si sottolinea il “legame viscerale con la città” e, in particolare, l’espressione «università di vita» con la quale Luciano Spalletti ha definito Napoli, riconoscendone in tal modo il massimo livello formativo nell’ambito di un percorso di affiliazione spontanea e di assorbimento dei valori culturali e sociali. «Napoli ora sei la mia casa anche tu», dice Spalletti ricevendo pergamena e medaglia della città, “oggi sono un officially scugnizzo». «C’è un legame umano fra me e il popolo napoletano e a questo tengo maggiormente”.

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