Arriva la richiesta di condanna da parte della procura di Napoli per 17 indagati tra imprenditori e politici di Melito arrestati lo scorso aprile con l’accusa di aver stretto accordi elettorali con la criminalità organizzata per vincere le elezioni del 2021.
I reati contestati a vario titolo sono voto di scambio politico mafioso, attentati ai diritti politici del cittadino, associazione di tipo mafioso, corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa, tentata estorsione.
Al termine della requisitoria, il sostituto procuratore Giuliano Caputo, nel corso del processo che si svolge con il rito abbreviato, ha chiesto in particolare 10 anni di carcere per l’ex sindaco Luciano Mottola, 39 anni, eletto nel 2021 alla guida di una coalizione di centrodestra; 12 anni per l’ex presidente del Consiglio comunale Rocco Marrone; 12 anni e quattro mesi per il 26enne ex consigliere di FdI Antonio Cuozzo; 13 anni per l’imprenditore Emilio Rostan; 9 anni e quattro mesi per Vincenzo Marrone e otto anni e due mesi per Marco Ascione.
Infine 20 anni e otto mesi di carcere sono stati poi chiesti per il 39enne Luigi Tutino e 11 anni e sei mesi per Luciano De Luca, entrambi ritenuti esponenti del clan Amato-Pagano. Del collegio difensivo fanno parte gli avvocati Mario Griffo, Umberto Del Basso De Caro, Luigi Senese e Gandolfo Geraci.