Traffico in tilt. Pochi controlli da parte delle istituzioni o troppi veicoli in giro?
Guidare per le strade di Napoli, che sia città o che sia periferia, è diventato un vero e proprio calvario.
Tralasciando le condizioni in cui versano i fondi stradali, riguardo cui bisognerebbe aprire una parentesi a parte, l’etica stradale è del tutto abominevole.
Spostarsi anche per pochi chilometri in auto, porta quasi inevitabilmente ad una condizione di stress.
Infrazioni che vengono commesse senza limiti, intransigenza dei conducenti, distrazione e incoscienza dei pedoni, totale assenza di solidarietà.
Queste sopra elencate, sono tutte dinamiche che rendono la circolazione a Napoli un incubo.
L’assenza di agenti dediti alla gestione del traffico, fa sì che non ci sia ordine.
Dal momento in cui manca o comunque scarseggia il bene civico, sarebbe più che giusto che le istituzioni si impegnassero a contenere il disagio.
La figura del vigile urbano a Napoli è un optional. Quelle poche volte che si vedono, sono impegnati per lo più a fare verbali. Magari a qualche veicolo parcheggiato male, ma che effettivamente non reca alcun danno alla circolazione, mentre quasi sicuramente a qualche metro più avanti ci sono auto che si fermano dal nulla, che girano senza servirsi degli indicatori di direzione, conducenti che di lì in poco rischiano di percuotersi nel mezzo del traffico.
I vigili urbani sono gli stessi che poi si lamentano di non essere abbastanza rispettati qui a Napoli, a differenza delle altre città.Forse perché parte della loro categoria si mostra poco diligente rispetto alle proprie mansioni?
O per antonomasia, o come stereotipo, il vigile urbano è considerata quella figura professionale poco proficua.
Dato che il mio compito è quello di riportare oggettivamente argomenti e situazioni, non esprimo la mia opinione, ma dico anche che la polizia Municipale viene considerata la più corruttibile. Attenzione corruttibile, non corrotta.
Per validare la mia tesi, invito tutti i cittadini ad osservare un incrocio densamente popolato, e vedere come i conducenti si comportano.
Vige la legge “a chi passa prima”. È un misto tra una staffetta e una gara di wrestling.
In presenza della Municipale, la situazione non è tanto diversa. Sì, forse vedere una paletta alzata, ideologicamente può suscitare un po’ più di reverenza e quindi ci si sente in dovere di rispettare maggiormente le regole.
Detto ciò, dopo aver riportato una situazione sicuramente condivisa dalla maggior parte dei conducenti napoletani, spero di non agitare gli animi dei vigili urbani aborigeni, e che ognuno sia fiero e soddisfatto del proprio lavoro.