Sabato 23 novembre, il “Movimento Futura” e l’Associazione “Frida Kahlo. La città delle Pari Opportunità”, hanno organizzato una campagna di sensibilizzazione in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne.
L’evento si terrà presso la villa Calvisia a Calvizzano dalle 17:00 alle 19:00.
Lo scopo principale è non solo quello di sensibilizzare la comunità presente ma informare soprattutto le donne, riguardo quelli che sono i comportamenti tossici di cui molte donne, anche giovani, sono vittime, spesso inconsapevolmente.
Verrà esposto un decalogo, un elenco di dieci campanelli d’allarme, con lo scopo di consapevolizzare i presenti.
Considerando gli ultimi exploit di personaggi influenti e i continui episodi, abbiamo avuto la conferma che la sensibilizzazione non è mai abbastanza, e il fenomeno purtroppo è ancora notevolmente diffuso.
Non si tratta di semplice femminismo, ma di un’esigenza comune, che volente o nolente interessa e riguarda tutti.
È doveroso chiarire che non si definisce violenza soltanto l’episodio che sfocia in omicidio, ma tutte quelle situazioni in cui la donna è subordinata all’uomo. È violenza anche quando viene messa in discussione e violata la dignità della donna mediante gesti, parole, pensieri, dimostrazioni.
I raptus non esistono e non sono da considerare alibi, ciò che si dice lo si pensa.
Gli uomini dovrebbero essere i primi ad essere sensibilizzati, in quanto parte ambivalente del fenomeno. Attivi nel compierlo ma passivi in quanto padri, figli, fratelli, zii, nonni di almeno una donna.
Con la speranza che nessuno si volti dall’altro lato e che dica basta.
Se vogliamo dire basta dobbiamo unirci in una social catena, e magari potremo avviarci verso il cambiamento.