L’Associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate, riguardo il suicidio di Massimo Raffi, chiede: cosa può aver spinto un uomo di 42 anni, legato al figlio, alla compagna, al suo lavoro, a suicidarsi? Cosa può averlo spinto a licenziarsi dall’istituto di vigilanza per il quale lavorava da anni per giusta causa, nonostante nessun articolo abbia precisato che al momento del ritrovamento del corpo, Massimo Raffi non era più in servizio per il suo istituto?
L’Associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate, tramite il suo Presidente Giuseppe Alviti, ha scritto alla trasmissione Le Iene e Mattino Cinque per chiedere chiarezza su questa situazione, che non è stata riportata da nessun media nazionale. Queste domande e questa situazione non possono rimanere nel silenzio.
Comunicato stampa