di Romano Pesavento

Dal 25 gennaio nelle edicole delle nostre città è presente il Tex “Magazine”, edito dalla Sergio
Bonelli Editore, con due storie inedite: “Il mistero sui monti Colorado”, sceneggiatura di Jacopo
Rauch, disegni di Marco Torricelli; “Barbary Coast”, testo di Mauro Boselli e disegni Andrea
Venturi. La copertina è di Claudio Villa. All’interno alcuni inserti interessanti raccontano la civiltà
navajo e la bellezza del western “glaciale quello in cui le temperature si abbassano
vertiginosamente, ma l’adrenalina rimane assicurata”, come il pezzo di Maurizio Colombo
“Pericolo Bianco”. Piacevole un excursus riguardante Tom Devlin, personaggio che da molto tempo
accompagna Tex in svariate avventure, riscuotendo sempre consensi e simpatia da parte dei lettori.

I due episodi si sviluppano e concludono nello spazio dell’albo, regalando due storie avvincenti e
complete. Nella prima avventura, Tex, in Colorado, con l’aiuto di un sergente dal cuore d’oro, salva
una fanciulla da nemici riconoscibili e scontati, ma anche, in un secondo tempo, da carnefici
insospettabili; ancora una volta il ranger ristabilisce la verità attraverso sequenze cariche di pathos e
azione. Nell’altra vicenda, con un colpo di genio di Boselli, il protagonista non è Aquila della Notte
o uno dei pards, ma una vecchia conoscenza per gli amici texiani, Tom Devlin, capo della polizia di
San Francisco, il quale indigesto da troppo tempo per i super cattivi della sua città diventerà
bersaglio di un’autentica coalizione ai suoi danni. Il granitico poliziotto non si perderà d’animo e in
modo rocambolesco riuscirà a rovesciare a suo vantaggio una situazione inizialmente disperata.

Divertenti i dialoghi e la caratterizzazione dei villain di una grande città malfamata, con “amabili
vecchiette” dedite a loschi traffici, tabagiste e assassine. La narrazione degli eventi è ben cadenzata
e ricca di colpi di scena, grazie anche ai travestimenti e alle intuizioni di Tom e dei suoi uomini.
L’atmosfera dei bassifondi è resa molto bene dai chiaroscuri, dalle scene di azione e dalla
caratterizzazione realistica dei personaggi. Il finale è veramente “d’impatto”, come i lettori avranno
modo di scoprire.

La copertina di Villa propone in primo piano i due protagonisti dell’albo, Tex e Tom, immersi in
un’atmosfera notturna nella tentacolare San Francisco, che qui sembra pericolosamente spettrale; i
nostri sono guardinghi e impugnano la colt con fare deciso, rischiarati appena dalla luce lunare e dai
riverberi di un lampione al centro dello scorcio prospettico.

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