Le liste di attesa sono diventate una realtà insopportabile per migliaia di cittadini italiani. Spostarsi da una città all’altra per ricevere visite mediche è ormai, molte volte, la norma.
Niccolò Francesconi, dirigente nazionale dell’Associazione Italiana Assistenza Consumatore Europeo (A.I.A.C.E), chiede: “A che punto sono le liste di attesa in Umbria che dovevano rientrare in pochi mesi?”. Poco importa chi sia al governo della Regione Umbria, che sia il centrodestra, il centrosinistra o il centro, i cittadini chiedono risposte urgenti.
Si parla tanto di sanità pubblica, ma a cosa serve se poi molti cittadini devono pagare per visite private per non aspettare mesi , oppure anni? Se una persona ha i soldi bene, ma come può curarsi chi è senza lavoro o non può aspettare mesi o anni? L’Associazione A.I.A.C.E invita la nuova giunta regionale a intervenire in maniera decisa su questo problema, ascoltando le richieste di tanti cittadini che chiedono un cambiamento deciso e il diritto a visite e cure senza dover pagare e spostarsi da una città all’altra per una visita.
Associazione Italiana Assistenza Consumatore Europeo
Dott. Niccolo’ Francesconi

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