Marano: L’urbanistica è quella branca del sistema sociale che dovrebbe occuparsi di creare la condizione migliore per far vivere in modo armonico gli abitanti di citta, paesi, e di tutto il territorio, pianura, collina o montagna che sia .
La buona urbanistica può ridurre le disuguaglianze.
Il primo obiettivo di un piano urbanistico comunale dovrebbe essere quello che in un’ottica di riorganizzazione del territorio si riducano le disuguaglianze che nelle città si manifestano in modo concreto.
Degrado sociale , ambientale convivono e l’emarginazione, la povertà e la solitudine non trovano nelle città il luogo che restituisce speranza e dignità. L’urbanistica è una disciplina che deve diventare di utilità sociale.
La buona urbanistica può ridurre le disuguaglianze.
Il pensiero liberista ha ridotto le città ad una merce e le risorse naturali e paesaggistiche a terreno di conquista per le speculazioni edilizie.
Il primo punto riguarda la conoscenza del territorio, quali sono i problemi più gravi ed urgenti, quali i gruppi sociali maggiormente colpiti? Per questo come circolo di Sinistra Italiana Marano e laboratorio politico La Città Dei Diritti abbiamo partecipato alle assemblee pubbliche, inviando anche dei nostri contributi , affinchè si costruisse un Puc Partecipato. In realtà l’intera CASA DEI DIRITTI lo ha fatto poichè anche l’associazione Frida Kahlo, la città delle Pari Opportunità ha partecipato ed inviato un proprio documento.
È quindi fondamentale conoscere il territorio per cercare soluzioni condivise promuovendo costantemente la fase di ascolto con la città, organizzando un canale sempre aperto con la cittadinanza e con i corpi sociali: le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali ed i cittadini esperti. Un dibattito vivo con la comunità locale per affrontare i temi che portino ad una visione d’insieme per la riorganizzazione di un nuovo modello di città anche dopo l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale la cui approvazione del preliminare sembrava imminente – Occorre ridisegnare il volto di una città che parli di recupero di aree verdi, di identità culturale, di servizi collettivi come il trasporto pubblico locale, come restituire bellezza dal centro storico alle periferie, come recuperare luoghi e spazi abbandonati , come valorizzare le risorse naturali ed archeologiche che, a partire dal Parco Naturale del Bosco della Salandra che determinerebbe anche ricadute occupazionali, come recuperare e la riqualificare il patrimonio e pubblico e privato senza nuovo sfruttamento di suolo a partire dal centro storico-
E’ noto che il percorso dei tecnici progettisti è terminato da tempo. Il progetto preliminare è stato consegnato- Ora si faccia presto visto che il periodo di salvaguardia entra in vigore dal momento in cui si manifesta la volontà politica – Il piano Urbanistico Comunale puo’ rappresentare davvero lo strumento per coniugare giustizia sociale e giustizia ambientale-
SE NON ORA QUANDO?

Nota stampa Stefania Fanelli, Consigliera Comunale Fanelli Sindaco La Città dei Diritti

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