La Città ecologica è da sempre favorevole al decentramento dello
stadio di calcio, nell’interesse non solo dei residenti nel quartiere e
nella zona nord della città, ma anche della stessa squadra in quanto
lo spazio ristretto a disposizione intorno al vecchio stadio non
consente fisicamente un suo reale ampliamento e tanto meno
l’inserimento di spazi commerciali (che sono il vero motivo del
volontà di mantenerlo in quel luogo) reperendo al contempo le aree
a standard e parcheggi previsti per legge, sulla cui necessità si è
espresso inequivocabilmente il TAR, annullando la Variante Stadio.
Come abbiamo sempre detto in quello spazio al posto dello stadio
deve realizzarsi un grande parco urbano a verde. Lo stadio può
essere realizzato in area almeno in parte già “consumata” a
Ospedaletto, raggiungibile attraverso la linea ferroviaria Pisa-
Collesalvetti-Vada utilizzata come tranvia urbana (il che
permetterebbe dotazioni di parcheggi decisamente inferiori).
Per questo ci opporremo anche, se necessario e possibile,
attraverso altri ricorsi al TAR a eventuali atti urbanistici che
inserissero in quell’area nuove previsioni analoghe a quelle
annullate dalla sentenza.
Ciò premesso siamo consapevoli che la squadra dovrà giocare
all’Arena Garibaldi il prossimo campionato di serie A e che per farlo
sono necessari lavori di limitato ampliamento ed adeguamento
normativo, in parte già realizzati.
Non promuoveremo ricorsi contro tali lavori, ma chiediamo,
rispettando la sentenza del TAR, che essi non procurino ulteriore
scadimento della qualità di vita dei residenti di Porta a Lucca e di
tutta l’area Nord della città.
Infatti la sentenza sottolinea come con l’ampliamento dello stadio i
residenti “vedono quantomeno condizionata, se non fortemente
diminuita, la libertà di movimento da e verso le proprie abitazioni, a
tacere del disturbo ambientale inevitabilmente arrecato dall’afflusso
e dal transito delle persone dirette dello stadio” e sottolinea come
tali criticità “non coinvolgono, …, la sola viabilità circostante, ma
l’intero quartiere di Porta a Lucca”.
L’unica soluzione fattibile a breve, per ridurre la pressione sugli
abitanti, lungi da essere la realizzazione di nuovi parcheggi in
prossimità dello stadio e in aree a verde come quello ipotizzato in
via Rindi, è l’istituzione di una estesa ZTL temporanea,
inclusiva dello Stadio e di un ampio intorno, gestita mediante varchi
controllati elettronicamente, che precluda l’accesso a autoveicoli e
motocicli dei non residenti nei giorni delle gare, con l’individuazione
dei parcheggi scambiatori di via Paparelli e di via
Pietrasantina come parcheggi al servizio dello stadio.
Se le dimensioni complessive dei due parcheggi risultassero
insufficienti si potrebbe pensare di coinvolgere, senza consumo di
suolo, una porzione dell’area di proprietà del Pisa S.C. adiacente al
Park Pietrasantina, previa sospensione della realizzazione di una
parte del Piano Attuativo del Centro Sportivo.
Associazione ambientalista
LA CITTÀ ECOLOGICA APS