Marano: surreale. È questa la parola utilizzata ormai più di frequente per descrivere la situazione politica in città.
Fino a qualche settimana fa, i tifosi dello scioglimento davano per certo l’arrivo dei Commissari per la terza volta consecutiva. Adesso, però, secondo gli stessi è tutto surreale dal momento che il Ministro Piantedosi (il quale ricordiamo ha ancora un mese e mezzo per decidere) ancora non si è espresso e, visto l’andazzo di Pomigliano e Giugliano, non sembra nemmeno così scontato che lo faccia in tempi brevi e soprattutto nel modo da loro sperato.
Ma intanto i politici nostrani come si stanno muovendo?
È qui che la situazione diventa ancora più surreale. L’Opposizione, che dalla prima ora, non è mai stata unita nei lavori consiliari, è completamente spaccata.
Da un lato c’è un gruppo abbastanza trasversale che vede protagonisti gli ex candidati a sindaco Stefania Fanelli (Sinistra Italiana), Barbara Schiattarella (candidata per Fratelli d’Italia), Luigi Baiano (liste civiche) e il candidato consigliere per una lista di Michele Izzo Nunzio Rusciano che da qualche settimana hanno iniziato una serie di incontri pubblici su temi atavici di grande rilevanza per i cittadini sostituendosi di fatto all’Amministrazione.
Dall’altro lato il duo Izzo-De Stefano che non perde occasione per attaccare più i colleghi di Minoranza che quelli di Maggioranza ma che di fatto di proposte concrete ancora non ne hanno avanzate.
Al centro c’è Luigi Savanelli e la sua battaglia contro le rotte aeree (spalleggiato anche qui da Izzo).
E la Maggioranza? Latita, come ormai da 2 anni. È purtroppo sotto gli occhi di tutti la totale passività della gran parte dei consiglieri che siedono fra i banchi del gruppo che ha vinto le elezioni nel 2023. Pochissime idee spesso confuse, rarissime le iniziative portate avanti regolarmente in maniera indipendente da alcuni di loro, completo disinteresse per quanto succede in città.
In molti attendono le vacanze, altri aspettano la decisione di Piantedosi. Sta di fatto che la macchina comunale procede molto, troppo a rilento.
E quindi, augurandoci di non dovere vivere l’ennesimo scioglimento per infiltrazioni camorristiche (che rappresenterebbe una sconfitta per tutti noi), ci chiediamo però se questo Consiglio comunale meriti di continuare il proprio lavoro in quanto, visto quanto fatto fino ad oggi, sembra davvero difficile immaginare un futuro più roseo.
La situazione è surreale, e Marano non lo merita, nonostante tutto!


