Interpellato in esclusiva dalla testata sportiva News.Superscommesse.it, l’ex centrocampista Davide Baiocco ha espresso le proprie opinioni in merito alle protagoniste della prossima stagione di Serie A e non solo. Nell’estratto, le parole di Baiocco sul nuovo corso dell’Inter, sulla riconferma di Tudor da parte della Juve, sulla ripartenza del Milan affidata ad Allegri, sul passaggio di Retegui in Arabia e sul club che parte favorito.
Com’è uscita l’Inter dal Mondiale per Club? Come vede Cristian Chivu?
“(…) L’Inter non ti chiama se non ti segue e vede come lavori, se non gli piacciono le idee e il modo di fare calcio. Il Mondiale per Club è servito per iniziare a lavorare sul modulo e portare avanti le proprie idee. Capire cosa c’è che va e quello che c’è sotto l’aspetto delle qualità e dare suggerimenti alla società per il mercato”.
Come, invece, ha visto la Juve?
“La Juve ha fatto una buona scelta nel continuare il progetto tecnico. Oggi si tende a cambiare troppo presto non dando possibilità all’allenatore di poter esprimere il suo potenziale. Sono felice per la Juve che ha confermato Tudor, lo ritengo eccezionale. (…) Vedo una grande consapevolezza di quello che vuole fare. La società ha perseverato e secondo me porterà dei buoni risultati. Ora devono mettergli a disposizione degli elementi necessari affinché lui possa sviluppare al meglio il progetto tecnico”.
Oggi si può dire che il Milan ha fatto ancora troppo poco? Max Allegri: l’allenatore giusto per una ripartenza così?
“Ha fatto poco. L’allenatore deve capire gli elementi che ha a disposizione. Non conta chi è più bravo ma chi è più pronto. Allegri starà valutando la rosa e gli elementi che ha, deve capire quali sono gli interventi da fare per potenziare al meglio e aumentare il valore. Se Max è giusto dipende da quello che vuole la società. Come allenatore non guarda molto all’estetica ma più alla concretezza. Ha dimostrato che attraverso il suo credo si possono ottenere risultati ed è quello che cerca il Milan”.
A 26 anni lei sarebbe andato in Arabia per 20 milioni all’anno? Condivide la scelta di Retegui?
“Non sarei andato in Arabia. Sono scelte che si devono accettare e rispettare. A 26 anni non l’avrei fatta, avrei cercato altre sfide personali. Manè e Kantè hanno detto che con questi soldi stanno facendo bene al prossimo, ma tutto è opinabile. Senza voler giudicare la decisione di Retegui, ma assolutamente non mi piacciono queste scelte”.
A suo avviso, ad oggi, quale rosa in Serie A è davanti alle altre? La favorita per lo scudetto?
“Le rose che hanno cambiato meno sono più avanti degli altri. Napoli su tutte, rispetto agli altri è un po’ avanti. Anche il Bologna, che ha cambiato poco. (…) La favorita per lo scudetto resta il Napoli”.

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