“Le segreterie territoriali di FIOM, UILM e UGL Metalmeccanici unitamente alla RSU aziendale informano che nella giornata di ieri si sono svolte le assemblee sindacali presso lo stabilimento Comer di Matera, con all’ordine del giorno la votazione sull’ipotesi di accordo di secondo livello raggiunta lo scorso 21 luglio presso Confindustria Matera, relativa al triennio 2025-2027. Si tratta di un accordo sofferto e complesso, frutto di un confronto serrato tra le parti, ma che è stato possibile raggiungere grazie al grande senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali, del management della Comer e, soprattutto, dei lavoratori. In un contesto economico complicato, è stata raggiunta un’intesa che rappresenta un risultato significativo, sia sul piano economico – con un impatto stimato in circa 2.000 euro annui per ciascun lavoratore – sia per i contenuti complessivi, che affrontano temi fondamentali per il benessere e i diritti dei lavoratori. L’esito della consultazione è chiaro: quasi l’80% dei votanti ha espresso parere favorevole, trasformando di fatto l’ipotesi in un accordo pienamente valido. Un segnale importante non solo per la Comer, ma per l’intero territorio materano, dove troppo spesso è difficile attivare percorsi negoziali strutturati e di prospettiva. Questo accordo, costruito con serietà, abnegazione e accettando anche qualche sacrificio, può e deve rappresentare un esempio per tutte le aziende del comparto metalmeccanico del Materano. Uscire dalla logica delle relazioni sindacali occasionali e frammentarie è oggi più che mai necessario. Un ringraziamento va anche a Confindustria Matera – concludono le segreterie territoriali di FIOM, UILM e UGL Metalmeccanici unitamente alla RSU aziendale -, che ha svolto un ruolo importante nel supportare il percorso di mediazione. L’auspicio delle organizzazioni sindacali è che l’accordo della Comer diventi un modello da seguire, per rafforzare il dialogo tra lavoratori, imprese e territorio, e per affrontare insieme le sfide dello sviluppo industriale con responsabilità e visione”.

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