Ieri mattina i lavoratori e le lavoratrici della Celli Group di Pozzuoli hanno occupato la fabbrica di Via Campana dopo che il direttore ha invitato gli stessi a mettersi in ferie forzate e a lasciare i propri posti di lavoro fino all’incontro previsto in prefettura lunedì 6 ottobre.

Quanto sta accadendo ai dipendenti della Celli Group di Pozzuoli è inaccettabile e rappresenta l’ennesima ingiustizia consumata sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici di questo territorio.

In una terra già duramente colpita dal bradisismo, costringere decine di famiglie ad affrontare la prospettiva della perdita del posto di lavoro o di trasferimenti forzati a centinaia di chilometri di distanza significa aggravare una situazione sociale già fragile e complessa.

Inoltre questa vicenda vergognosa si sta determinando in modo assolutamente inconsueto, in maniera verbale e senza alcuna comunicazione formale e ufficiale alle organizzazioni sindacali. Oltre alla mancanza di rispetto e di correttezza nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici, i quali, durante la recente fusione tra la CAB Spa e la Celli Group a dicembre 2024, erano stati rassicurati sulle prospettive di crescita e di continuità lavorativa dello stabilimento di Pozzuoli. Un tradimento umano e morale da parte della ditta che squalifica la serietà necessaria al mantenimento e al rispetto delle normali relazioni industriali e sociali.
Sinistra Italiana a Pozzuoli si schiera convintamente al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Celli Group: chiediamo con forza che l’azienda ritiri questa decisione, che mantenga gli impegni assunti con i lavoratori e le lavoratrici e che si apra immediatamente un tavolo istituzionale che coinvolga tutte le parti, per garantire la salvaguardia dell’occupazione a Pozzuoli.
Non permetteremo che questo territorio venga ulteriormente colpito da chi tratta i lavoratori e le lavoratrici come numeri o macchine da spostare, che pone il profitto prima delle persone e che il costo di scelte aziendali ricada ancora una volta sui lavoratori, le lavoratrici e sulle loro famiglie.
Esprimiamo massima vicinanza e sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici in occupazione. Saremo al loro fianco in questa battaglia per il diritto al lavoro e siamo pronti a presentare un’interrogazione parlamentare per chiedere l’intervento del governo, affinché sia tutelata la sicurezza, la dignità e del decoro dei lavoratori e delle lavoratrici.

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