Riceviamo e pubblichiamo queste parole di una nostra lettrice sulla complicata situazione che vive la città di Marano:
APRIAMO GLI OCCHI.
Leggo. Leggo tutti i commenti. E che rabbia. Attaccarvi tra voi non serve. Le problematiche del comune sono ataviche, le parentele ci sono e ci saranno sempre. Purtroppo il vero Maranese è condannato perché ama la propria città ma ha le parentele scomode, ma non significa che sono immischiati in cose losche. I dipendenti? Beh pochi troppo pochi, eppure anche loro presenti nelle vecchie amministrazioni sciolte.
Cosa leggo? Parole fiumi di parole per attaccare per aver detto “lo sapevo”, da chi non ha mai alzato le maniche per la propria città, ma oggi si permettono il lusso di additare passando per gli eroi del momento. Ma non vi vergognate??
La città di Marano ha bisogno di alzarsi ha bisogno di togliersi questa ombra della camorra addosso, ha bisogno di personale amministrativo, ha bisogno che i commisari, oggi, facciano il proprio lavoro cercando di analizzare e di lavorare risolvendo le problematiche e non di mettere toppe. Il problema non è nello scioglimento in sé il problema è che non è possibile che ci troviamo nuovamente così a distanza di pochi anni e sembra quasi un copia e incolla delle altre relazioni di scioglimento.
Ci sono questi problemi, queste illazioni, queste parentele, questa inefficienza del personale e allora oggi si risolva una volta per tutte.
Mi auguro con tutto il cuore che sia l’ultima volta che il comune si sciolga.
Ma di certo così non si risolve nulla. Vi accusate uno con l’altro, continuate ad infangare chi almeno ci ha provato e soprattutto parla chi non dovrebbe parlare.
Si attaccano i consiglieri, sulla relazione escono 8 consiglieri, alcuni appartenenti anche alle vecchie amministrazioni e allora?? Ok allora non dovevano candidarsi, giusto? E perché? Se non hanno avuto nessun provvedimento penale e civile? Alcuni consiglieri non hanno mai parlato nei consigli comunali, non hanno mai proposto nulla e però erano seduti a tutte le commissioni, ovviamente quelli sono i buoni. Ma siete sicuri?
Addirittura peró alcuni che hanno fatto tanto per la città, sempre alla luce del sole, li volete etichettare. Ma tutt’apposto? Eh già c’è un detto che dice “chi fa ven’mis in croce”!! E io ne so qualcosa!
Quindi smettiamola così non andiamo da nessuna parte! Accusare, infangare la nostra città a prescindere senza conoscere i fatti reali e le dinamiche politiche, che ahimè incidono, soprattutto per chi punta già ad avere un posticino nel prossimo consiglio comunale. Infatti all’improvviso parlano eppure non hanno mai parlato. Fate attenzione chiedete di come vogliono risolvere e vi accorgerete che non hanno risposte perché non hanno le competenze, ma il posticino fa gola.
Detto ciò, auguro un buon e serio lavoro ai commisari, riuscendo a risolvere i problemi atavici della macchina comunale e mi auguro che l’amministrazione uscente possa dimostrare la sua buona fede.