MARANO. Il Giudice di Pace non deve chiudere
L’area nord continua a perdere possibilità.
La notizia dell’ufficialità della richiesta di soppressione del Giudice di Pace chiesta dal Tribunale di Napoli Nord è la conferma di come i territori a Nord di Napoli continuino ad essere soggetti di abbandono e drenaggio di risorse.
Come già sottolineato dall’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord il Giudice di Pace di Marano serve 350.000 residenti tra Marano, Giugliano, Mugnano, Villaricca, Qualiano, Calvizzano e Melito, contando oltre 80.000 procedimenti civili pendenti. È assurdo pensare che la scelta più saggia ed efficiente sia chiudere il Giudice di Pace di Marano per poi andare ad intasare ulteriormente quello di Aversa. Un Tribunale già in stato di sofferenza e senza abbastanza risorse economiche ed umane, il quale andrebbe ancora di più sotto sforzo.
L’area nord, e nello specifico Marano, è sempre più sola con se stess, priva di infrastrutture, senza investimenti pubblici e poco attrattiva per quelli privati. La risposta non può essere l’ennesimo servizio negato, l’ennesimo abbandono di Stato. Pretendiamo la presenza delle Istituzioni, pretendiamo che il Ministero prenda in carico la gestione del Giudice di Pace e ne garantisca la continuità operativa.
Come Partito Democratico attraverso i nostri rappresentanti porteremo avanti questa battaglia. Chiediamo a questo punto ai candidati del centro-destra alle prossime elezioni regionali cosa ne pensano dell’ennesimo diritto negato ai cittadini campani? Che ne pensate dell’atteggiamento del Governo nazionale guidato dai vostri stessi partiti che conferma la volontà di disinvestire al SUD?
Noi non lo accettiamo!
Ufficio di Reggenza Partito Democratico Marano
Nello Rossi
Andrea Picariello


