Vomeroff – Teatro Sala Ferrari si prepara a un salto nel tempo con “Ritorno alle origini“, la rassegna di cinema muto che promette un’immersione nell’arte delle prime visioni cinematografiche, quando l’emozione si esprimeva attraverso lo sguardo, la luce, il gesto.
A partire da novembre 2025 l’iniziativa, curata da Nic, in collaborazione con Vomeroff, trasforma il Teatro Sala Ferrariin una piccola sala d’epoca, riportando il pubblico a quando il cinema non aveva ancora voce, ma parlava al cuore e alla mente con la forza delle immagini.
All’ingresso in sala, il pubblico sarà accolto da musica dal vivo e da un drink di benvenuto, prima dell’inizio della proiezione del film.
La rassegna, che si svolgerà per due mercoledì al mese, dalle ore 21, vuole valorizzare l’arte in cui tutto era ancora da inventare, con ogni film contestualizzato da introduzioni critiche.
I primi quattro titoli in programma per i mesi di novembre e dicembre sono:
- 12 novembre – Nosferatu (F.W. Murnau, Germania, 1922): Un pilastro dell’espressionismo tedesco, dove il vampiro è elevato a simbolo dell’ombra e dell’inquietudine umana.
- 26 novembre – Assunta Spina (Francesca Bertini, Italia, 1915): Uno dei primi e più intensi esempi di realismo cinematografico italiano, ambientato nel cuore di Napoli e incentrato su passione e gelosia.
- 10 dicembre – Jone – Gli ultimi giorni di Pompei (Ubaldo Maria Del Colle, Giovanni Vidali, Italia, 1913): Una grande produzione ante litteram di spettacolo e tragedia, con effetti pionieristici per l’epoca.
- 17 dicembre – A Christmas Carol (Henry Edwards, Regno Unito, 1935): La poetica versione muta del classico di Dickens, tra spirito natalizio e redenzione.
Il programma, con i nuovi titoli, sarà aggiornato nel corso della stagione.
Con “Ritorno alle origini”, Vomeroff e Nic invitano i cinefili e i curiosi a riscoprire la meraviglia del primo cinema, dove “il silenzio che parla” fece da apripista all’arte della Settima Musa.
