Giovedì 19 novembre alle ore 14:39 mi sono recato presso il Comando dei Carabinieri della Campania,
Stazione di Napoli San Giuseppe, per sporgere formale denuncia contro ignoti in seguito al grave episodio
avvenuto la sera del 17 novembre.
Intorno alle ore 19:26 un individuo che si è più volte rifiutato di rivelarmi la propria identità, dopo avermi
inviato una serie di messaggi WhatsApp sul mio numero di telefono, mi ha rivolto ripetuti insulti:
«Imbecille!» – «Sei un comunista di merda!» – «Dammi i nomi dei politicanti dei verdi al comune di
Pozzuoli con i quali fate le “cofecchie”!».
Pur non avendo ricevuto alcuna minaccia da questa persona, essendo la prima volta che mi capita un
episodio del genere, ho deciso di recarmi dalle autorità competenti e sporgere denuncia in quanto, il fatto di
non conoscere l'identità della persona che mi ha contattato al cellulare, ha provocato in me non poca
preoccupazione nonché timore di eventuali conseguenze.
Sono un dirigente politico di un partito, sempre disponibile a farmi carico delle istanze dei cittadini del
Comune di Pozzuoli per segnalarle all'attenzione delle istituzioni, pur non ricoprendo alcun ruolo
istituzionale o di governo del territorio. Un impegno che porto avanti da sempre con sacrificio, passione e
serietà. Ma prima di tutto sono una persona, un cittadino, un lavoratore che ogni giorno si impegna per la
propria comunità e per la giustizia sociale.
Non ho mai avuto timore del confronto politico, anche quello più acceso, quando questo avviene in modo
civile ed educato. Ma non accetterò mai la violenza verbale, l'odio gratuito o qualsiasi tipo di attacco da parte
di nessuno. Neppure da chi si nasconde dietro voci anonime o identità fasulle.
Continuerò ovviamente il mio impegno nel territorio con la serietà e la passione che da sempre
contraddistinguono il mio impegno politico ma tutelerò sempre, con ogni strumento a mia disposizione, la
serenità e la dignità della mia persona da qualsiasi azione intimidatoria, diffamatoria o persecutoria.


