Un “controllo giudiziario” urgente disposto dal pm di Milano, Paolo Storari, per quattro società di servizi e vigilanza privata. Si tratta di Bbs Security, Crown Security, Solbro e Italia Gruppo Dag che sarebbero al centro di alcuni casi di caporalato dopo le denunce del Presidente della Associazione nazionale Guardie Giurate il Dott Giuseppe Alviti che ha ricevuto le segnalazioni da lavoratori che si sono rivolte a lui per chiedere giustizia essendo riconosciuto dal comparto come icona della legalità e della giustizia

Le accuse

Secondo l’accusa, i responsabili delle aziende avrebbero reclutato “manodopera allo scopo di destinarla al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento e approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori”. Gli accertamenti, spiega il pm, “danno atto di una situazione di vero e proprio sfruttamento lavorativo, perpetrato da anni ai danni di numerosissimi lavoratori, che percepiscono retribuzioni ‘sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato perpetrato’, situazione di illegalità che è indispensabile far cessare al più presto”.

I lavoratori “sotto la soglia di povertà”

Sono diversi i lavoratori che sono stati ascoltati nel corso delle indagini e che vivrebbero “con retribuzioni sotto la soglia di povertà”. “Sì mi sono trovato in uno stato di bisogno – spiega uno dei dipendenti nell’audizione riportato dalle Agenzie – perché percependo in media 550 euro al mese, ho avuto difficolta a pagare l’affitto, a comprare il cibo per mangiare e nello stesso tempo non riuscivo a mandare nulla ai miei 4 figli che attualmente vivono con mia moglie in Senegal”.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Angpg Giuseppe ALVITI security manager e affermato Formatore Professionale per la sicurezza sussidiaria e complementare che ha aggiunto solo con controlli mirati e dure sanzioni si può riportare la legalità per i lavoratori della vigilanza privata diamo esse guardie giurate o fiduciarie.

Comunicato stampa Giuseppe Alviti

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