Napoli: L’ex sindaco Matteo Morra ha dato mandato all’Avv. Lorenzo Lentini di presentare ricorso al TAR del Lazio contro lo scioglimento dell’Amministrazione comunale di Marano decretato dal Consiglio dei Ministri.
Un ricorso ben articolato che punta ad evidenziare il “corto circuito” logico oltre che giuridico su cui si fonda il provvedimento.
In particolare, il ricorso evidenzia che la relazione allegata al decreto di scioglimento non fornisce alcun elemento per dimostrare il presunto condizionamento mafioso e si limita a far riferimento al “pericolo di ingresso” della criminalità organizzata.

La relazione della Commissione d’Accesso riconosce che non è stata individuata alcuna concreta modalità attuativa del condizionamento mafioso sulle scelte amministrative; inoltre, le sospettate (e non provate) interferenze non rivestirebbero neanche i tratti di “generalizzazione” che potrebbero giustificare lo scioglimento.

Il condizionamento della criminalità organizzata dovrebbe dunque dedursi – secondo le motivazioni del decreto – da una serie di atti definiti “illegittimi” prodotti dagli uffici comunali, che vengono elencati senza documentare alcun nesso causale con il presunto condizionamento mafioso.
Il ricorso procede dunque ad analizzare e smontare tutte le contestazioni su cui la Commissione d’Accesso ha puntato i riflettori.
I tempi per una decisione del TAR Lazio saranno di almeno 5/6 mesi.
Nel frattempo, circolano voci su possibili iniziative pubbliche da parte sia della Maggioranza che dell’Opposizione per un dibattito pubblico sul “Caso Marano” e sui limiti e carenze della normativa in materia di scioglimento dei comuni.

L'Altra Notizia

You cannot copy content of this page