Marano: lo potremmo intitolate “il curioso caso dell’Opposizione”. Nella politica cittadina può succedere tutto ed il contrario di tutto. Anche che l’Opposizione non si presenti in Consiglio Comunale (anche se in seconda seduta) dando così il modo di approvare all’Amministrazione una delle più contestate delibere degli ultimi 10 anni.
Una delibera che poteva essere bocciata se i 10 dell’Opposizione si fossero seduti tra i banchi dell’Assise Cittadina, garantendosi la maggioranza nella votazione, vista l’uscita dall’aula da parte del PD.
Un’Opposizione, però, che il giorno dopo si scatena sui social puntando il dito sulla votazione, annunciando in pompa magna di essere intenzionata di recarsi dal notaio per firmare le dimissioni che decreterebbe la fine dell’Amministrazione targata Visconti.
Idee poco chiare, dunque, per un gruppo che allo stato attuale non sembra nemmeno molto coeso nelle scelte. A quanto pare, infatti, il consigliere Albano avrebbe dato appuntamento senza consultare prima altri colleghi verificandone la disponibilità.
Se Visconti, dunque, non dorme sonni tranquilli non è dovuto assolutamente alle scelte della Minoranza, le cui azioni, in questo momento, sembrano funzionali all’Amministrazione.