Napoli: il 13 febbraio ci siamo incontrati a Napoli con gli assessori al turismo di Roma, Milano, Firenze e Bologna, per affrontare insieme l’annosa questione che riguarda i cosiddetti “affitti brevi” e condividere una proposta da sottoporre al Ministro Franceschini, che, di recente, ha annunciato di voler portare al consiglio dei Ministri una proposta di legge sul tema.

Si è focalizzata l’attenzione sul problema della regolamentazione dei flussi turistici e l’elevata concentrazione di turisti in determinati territori, che, quando non sono ben orientati, possono creare ricadute negative con sovraffollamento e spopolamento dei centri storici e conseguente aumento del costo della vita per la popolazione, oltre ad una oggettiva trasfigurazione dell’identità storica e del patrimonio relazionale, umano e sociale dei luoghi.

Tre sono i punti che abbiamo voluto prioritariamente sottoporre al ministro Franceschini nel documento condiviso :

-la necessità di distinguere nettamente tra attività imprenditoriale e non imprenditoriale, sotto diverse dimensioni di osservazione (numeri immobili, volume d’affari, pernottamenti venduti, contratti stipulati) che possano fungere da efficace discrimine;
la possibilità alle Amministrazioni Locali di introdurre una nuova destinazione d’uso “residenziale/ricettiva” che consenta ai Comuni la possibilità di pianificare a livello urbanistico la presenza di tutte le attività ricettive extra-alberghiere sul territorio secondo la pianificazione urbanistica del territorio, e con la facoltà di determinare la durata della locazione. Tale necessità risulta particolarmente legata alle differenze profondissime che intercorrono tra le singole città, alcune caratterizzate da una vocazione turistica relativamente “giovane” ed altre che già da tempo possono definirsi in overtourism;

-la necessità di applicazione della normativa unica nazionale al fine far diventare operativo ed efficace il CIR (Codice Identificativo di Riferimento), uniformandolo su tutto il territorio e rendendolo strumento efficace per le Amministrazioni locali per mantenere un controllo serrato anche sul mercato delle locazioni proposte tramite piattaforma.

-la necessità di riuscire a determinare quali e quante informazioni debbano essere fornite dalle piattaforme online ai singoli Enti Locali, e dunque in forma aggregata al Governo centrale, accedendo a viste specifiche sui dati, almeno quantitativi, di prenotazioni e pernottamenti.

Alla fine del documento abbiamo chiesto un incontro al Ministro per interloquire sul tema più nel merito e soprattutto per manifestare la complessità delle esigenze di tutto il territorio nazionale ma anche la volontà che si agisca il prima possibile su una vacatio normativa.

Nota stampa Eleonora de Majo

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