Il PCI di Roma propone una prima riflessione collettiva sul tema a partire dalla centralità che la prospettiva socialista ha
assunto nel dibattito politico globale e nazionale. Qui basterà ricordare le molteplici crisi in cui versa la società
capitalistica: economica, sociale, ambientale, e soprattutto politica, data l’incapacità dei suoi gruppi dirigenti di proporre
una prospettiva diversa dalla drammatica accelerazione verso la guerra neocoloniale cui stiamo assistendo in questi
giorni. Oltre la crisi di progettualità del personale politico imperialista, vi è quella della sinistra neoliberale, che con il
voto a favore della risoluzione del Parlamento UE a favore di riarmo e guerra neocoloniale di PD e Avs, ne evidenzia la
totale subordinazione alle più macabre velleità delle sanguinarie élites europee e quindi la loro inaffidabilità sostanziale.
Questo pone compiti urgenti a tutti noi, dato che o riusciamo ad invertire la rotta togliendo loro il potere politico oppure
dovremo confrontarci nel breve periodo con scenari drammatici per noi, per i nostri figli, per la pace, per la qualità della
vita di tutte e tutti, per tutto quello che abbiamo strappato con le nostre lotte e che dovrà essere sacrificato per
continuare a fare regnare sfruttamento e disuguaglianza. Non possiamo permetterlo!
Si tratta quindi di elaborare appropriatamente il fine, lo scopo del nostro agire rifuggendo da posizioni passatiste e
tenendo conto degli insegnamenti della storia, perché adesso è il momento di sostituire la putrida e pericolosa società
capitalista con una moderna società socialista. Rispetto ai tempi in cui Von Hayek, teorico del neoliberismo, criticava la
programmazione socialista perché mancava la potenza di calcolo per stimare i bisogni e allocare appropriatamente le
risorse della cooperazione sociale, preferendo quindi sostenere la necessità di “lasciar fare” al mercato, molta acqua è
passata sotto i ponti. Oggi lo sviluppo delle forze produttive cognitive è tale da consentire agevolmente la modifica dei
rapporti di produzione in senso di socialista, vi sono modelli funzionanti di programmazione partecipata di elevata
qualità e la capacità regolatrice del mercato, dati i suoi diffusi ed incessanti tracolli, non è nemmeno più una favola per
bambini, ma un incubo per tutta la società. Pochi si sentirebbe sollevati nel pensare che il mercato continuerà a regolare
le nostre vite, la qualità dell’ambiente, le relazioni tra le persone , i popoli e gli stati.
In questa prospettiva occorre mettere i cervelli e le lotte al lavoro: in Italia si sta sviluppando, grazie al ciclo di lotte di
questo autunno, un Blocco politico e sociale che lotta per l’alternativa di sistema e rifugge dalle tragicomiche conquiste
immediate di cui si adornano i programmi elettorali bypartisan, un blocco con cui il nostro partito intende lavorare,
come ha stabilito anche l'ultima riunione del nostro Comitato Centrale che ha approvato, quasi all'unanimità, una
risoluzione che ci impegna a sostenerlo. Come il nostro segretario nazionale Mauro Alboresi ha sostenuto nella
assemblea di lancio che si è tenuta al nuovo cinema Aquila in ottobre, noi siamo per costruire una moderna società
socialista. In questa direzione il gruppo di compagne e compagni, sempre più nutrito, che lavora alla ricostituzione della
Federazione Metropolitana di Roma promuove un primo seminario sul tema, direi quasi un “brainstorming”, che si
annuncia partecipato e produttivo. Il nostro futuro è nelle nostre mani, l’imperialismo è una tigre di carta!
Al confronto pubblico di giovedì 11 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso Bibliopop a
S. Maria delle Mole/Marino, in via U.Bassi/Via G.Mameli, parteciperanno:
Orietta Gumina, segretaria della sezione PCI Marino
Roberto Onofrio, docente di fisica presso Università USA
Maurizio Aversa, Comitato regionale Lazio PCI
Fabio Mestici, segretario della sezione PSI Marino
Norberto Natali, intellettuale e attivista comunista
Coriolano Giorgi, referente Associazione Attuare la Costituzione, referente Essere Marino
Carlo Romagnoli, commissario politico della Federazione Metropolitana di Roma
