Giovedì 13 novembre a Roma, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, si è tenuto l’incontro “Musica Bene Comune – il ruolo delle Orchestre per il Territorio”, un momento di confronto e approfondimento promosso dall’on. Gilda Sportiello nel contesto delle iniziative intraprese da più parti a favore di un sostegno istituzionale strutturale per la Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli, urgente e necessario perché questa realtà attiva a Napoli e in Campania da 32 anni, anche con importanti presenze in Italia e nel mondo, possa continuare a vivere e operare per il territorio.
L’on. Gilda Sportiello ha introdotto. Sono intervenuti: Stefano Jacoviello, dell’Accademia Chigiana e docente presso l’Università di Siena; Stefano Catucci, filosofo e musicologo, docente alla Sapienza di Roma; Aldo Sisillo, direttore d’orchestra e direttore artistico del Teatro comunale di Modena; Teresa Esposito, assessore alle politiche sociali della Municipalità 3 di Napoli e madre di un giovane musicista; Gaetano Russo, fondatore e direttore artistico della Nuova Orchestra Scarlatti.
L’on Sportiello ha affermato: “Questo evento è stato costruito grazie alla grandissima professionalità, al grandissimo impegno che le orchestre svolgono con il loro ruolo quotidianamente, non solo sui territori, ma per tutto il Paese. In particolare vogliamo parlare di quello che l’Orchestra Scarlatti e il M.° Russo fanno per Napoli, per la mia città”. Sportiello ha auspicato una sinergia di tutte le forze politiche a favore di un riconoscimento e finanziamento istituzionale per la Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli: un obiettivo dal valore indiscutibile per tutta la comunità, per cui è necessario trovare risorse nell’attuale manovra di Bilancio delle Stato.
Il M.° Russo nel suo primo intervento ha argomentato: “se la cultura è un ‘bene comune’, e la musica è senz’altro cultura, allora un’Orchestra come strumento di cultura diffusa per il territorio è a sua volta un bene comune essenziale di interesse pubblico e come tale deve essere promossa sostenuta e tutelata dalle istituzioni, ciò implica la garanzia di un minimo di presenza orchestrale equilibrata per tutti i territori, così come già avviene per le 14 Istituzioni Concertistico-Orchestrali sparse per l’Italia, nessuna a Napoli e in Campania, nonostante un’area metropolitana di oltre 3 milioni di abitanti e una popolazione regionale di circa 6 milioni.
Il professor Jacoviello ha sviluppato in modo originale l’idea dell’orchestra come comunità di pratiche sociali che attraverso il carattere universale dell’ascolto promuove intorno a sé aggregazione, incontro, crea comunità.
Il professor Catucci, sulla scia del precedente intervento, ha proposto l’orchestra come modello creativo di gestione delle competenze e ha rilanciato l’ascolto della musica, in particolare classica, come forma di educazione alla crescita sensoriale.
Aldo Sisillo dalla sua duplice esperienza di musicista e di organizzatore ha tratto dati significativi di comparazione tra l’Italia e alcune situazioni estere: in Italia abbiamo mediamente un’Orchestra ogni 2 milioni circa di abitanti, in Germania il rapporto è 1/650mila, in Repubblica Ceca scende a 1/400mila. Tornando all’Italia, vi è poi un evidente squilibrio territoriale a scapito della Campania e del Sud.
Teresa Esposito ha portato una testimonianza viva della straordinaria esperienza di rigenerazione umana e culturale attraversata negli ultimi anni dal Rione Sanità di Napoli ma, al contempo, ha anche parlato di suo figlio, dotatissimo clarinettista, cresciuto anche nelle file della N.O.S., che per l’assenza di sbocchi professionali ha rinunciato alla musica e ha dovuto lasciare Napoli, volgendo il suo talento ad altri campi.
Il M.° Russo nel suo intervento finale ha riassunto le tappe di 32 anni di vita della N.O. S. per il territorio: la nascita nel 1993 come reazione alla chiusura dell’orchestra Scarlatti della RAI di Napoli; l’attività continuativa a Napoli, in Campania ma anche in Italia e all’estero; le collaborazioni artistiche di alto livello, classiche ed extra classiche; la nascita nel 2014 della Comunità delle Orchestre Scarlatti, con il cuore giovane della Scarlatti Junior composta da oltre 100 giovanissimi musicisti.
“Perché tutto ciò possa continuare e crescere è necessario l’intervento delle istituzioni, non per noi, ma per la comunità”, ha concluso Russo, citando infine le parole di una lettera aperta alla politica e alle istituzioni a favore della N.O.S. del Cardinale di Napoli don Mimmo Battaglia: “la cultura non è un lusso, ma un servizio”.


