Una mostra che invita il pubblico a riflettere su come l’uomo, dal passato al presente, abbia cercato di affrontare ciò che non può controllare. Giovedì 11 settembre alle 11 a Palazzo Ricca (via dei Tribunali, 213), inaugura l’esposizione Fortuna. Governare l’incertezzaa cura del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università Federico II di Napoli, dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del CNR e della Fondazione Banco Napoli. Il percorso espositivo prende avvio da un episodio reale: il naufragio del capitano Michele Grimaldi di Procida nel 1859, tratto da un testimoniale marittimo e da un ex-voto conservato a Procida. Da qui si dipana una narrazione che attraversa i diversi modi con cui le società hanno tentato di governare l’incertezza: dalle pratiche divinatorie e religiose alle strategie dei navigatori, fino ai calcoli degli assicuratori e alla nascita della probabilità statistica. Il visitatore si trova immerso nell’esperienza di una tempesta di mare attraverso l’installazione sonora dell’artista e compositore Roberto Pugliese e le proiezioni di Lukas Sander. Documenti d’archivio, testimonianze materiali e riflessioni contemporanee si intrecciano per mostrare come la “fortuna”, ieri come oggi, resti una forza viva che condiziona le scelte individuali e collettive. Un viaggio tra memoria storica e attualità, per comprendere come, nonostante secoli di progresso scientifico, l’uomo si trovi nuovamente di fronte a un’incertezza che sfugge ai modelli matematici. Dal rischio marittimo del XIX secolo alle crisi sistemiche del XXI, il filo rosso è lo stesso: l’uomo che cerca di dare un senso all’imprevedibile. «La “dea fortuna” – commentano i promotori – personificazione di quegli elementi della natura e della vita umana che sfuggono al controllo della volontà o della ragione, in cui dominano avventura, rischio, incertezza e irrazionalità, sembra tornare protagonista nel mondo contemporaneo, segnato da crisi climatiche, finanziarie, belliche e tecnologiche, dove l’incertezza riconquista un ruolo centrale nelle nostre vite». Il progetto è a cura di Simona Morini, le opere in mostra sono di Jacques Perconte, Roberto Pugliese, Francesco Santosuosso, allestimento di Lukas Sander e Klaus Mussen. Comitato scientifico: Giovanni Ceccarelli, Maria Carmela Schisani, Andrea Addobbati, Paola Avallone, Luisa Piccinno, Gea Palumbo e Raffaella Salvemini. Auadrilli contemporanei di Isabella Ducrot, Ilaria Di Fiore, Claudio Grenzi, Nicola Liberatore, Marco Zezza. Allestimento Klaus Mussen, Lukas Sander. La mostra visitabile dal lunedì al venerdì (dalle 10 alle 18) fino al 12 ottobre, ingresso libero, è realizzata nell’ambito dei progetti PRIN 2022. Under Uncertainty. Coping with risks in the Mediterranean Maritime Business CUP D53D230006; PRIN PNRR 2022 WWS (Winds, Waves and Storms): historical data and modern quantitative approaches to uncover the long-term strategies to prevent and mitigate climate risks in the European seas (15th-19th centuries) CUP E53D2302015001. Il progetto vanta il patrocinio del Comune di Napoli e del Comune di Procida, in collaborazione con  Fondazione Banco di Napoli e MUDA – Museo dell’Assicurazione ETS. E con Andrea Caneva, Don Michele del Prete Edizioni Fioranna, Antonio Lubrano Lavadera, Gianfranco Piemontese, Samuele Romani, Maurizio Silva.

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