Colpo di scena per l’emendamento presentato dal Sen. Gasparri al DL 01/10/2024 n. 137 (norme per il contrasto alla violenza diretta al personale sanitario), unico peraltro accolto, dedicato al mondo della vigilanza privata. Ci si attendeva infatti che l’emendamento riservasse alle guardie giurate la vigilanza dei presidi ospedalieri, invece è stata accolta l’aggravante di reato non solo in caso di aggressioni al personale sanitario e alle Forze dell’ordine, ma anche agli operatori della vigilanza privata. In sostanza la tutela giuridica (art. 583 quater codice penale) degli operatori di sicurezza in servizio presso i presidi sanitari è stata parificata a quella del personale sanitario.
Art. 583-quater del Codice Penale
(Lesioni personali a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, nonché a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali)
Nell’ipotesi di lesioni personali cagionate a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, le lesioni gravi sono punite con la reclusione da quattro a dieci anni, le lesioni gravissime, con la reclusione da otto a sedici anni.
Nell’ipotesi di lesioni cagionate al personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria nell’esercizio o a causa delle funzioni o del servizio, nonché a chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso, funzionali allo svolgimento di dette professioni (e servizi di sicurezza complementare espletati in conformità alla legislazione vigente), nell’esercizio o a causa di tali attività, si applica la reclusione da due a cinque anni. In caso di lesioni personali gravi o gravissime si applicano le pene al comma primo.

E’ Un ottimo risultato per il Presidente della ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE Dott Giuseppe Alvititi
Poiché si dona dignità sociale e giuridica alle guardie particolari giurate ma rimane comunque solo un primo passo poiché la categoria merita di più

Comunicato stampa Giuseppe Alviti

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