L’Associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate, tramite il Presidente Giuseppe Alviti, annuncia che scriverà al Ministero dell’Interno e agli organi preposti per far presente che l’uso di gradi militari da parte degli istituti di vigilanza privata non è consentito.
Riteniamo fondamentale che il Ministero e tutte le prefetture d’Italia intervengano sanzionando gli istituti che fanno uso di gradi militari o similari a quelli delle forze dell’ordine. Questo è essenziale per tutelare la figura delle Guardie Particolari Giurate (GPG) e per evitare confusione e abusi di autorità. L’articolo 28 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS) vieta chiaramente tali pratiche, e chiediamo che venga applicato rigorosamente.
Confidiamo in un rapido riscontro e in un intervento deciso per proteggere la dignità e la professionalità delle GPG.