In una lettera alle istituzioni il Sindacalista Giuseppe Alviti  chiede rassicurazioni su costruzioni che, già pericolanti in condizioni normali, rischiano moltissimo in caso di ulteriori scosse di terremoto
Già a grave rischio crollo in condizioni normali, alcuni edifici (disabitati) che ricadono tra i quartieri partenopei di Bagnoli e Fuorigrotta rappresentano – con il recente intensificarsi dei terremoti dovuti al bradisismo – un pericolo reale per i residenti dei dintorni. Con una missiva indirizzata al prefetto di Napoli dott. di Bari , al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, all’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza e al presidente della X Municipalità Carmine Sangiovanni, il Presidente Nazionale ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE  Dott Giuseppe Alviti  lancia l’allarme e chiede interventi immediati.
I timori del  sindacalista
“A seguito degli eventi sismici che stanno interessando l’area flegrea, connessi al fenomeno del bradisismo, le strutture del territorio sono state oggetto e probabilmente continueranno ad essere oggetto di sollecitazioni costanti, tale valutazione, tra le altre, ha portato all’approvazione del Decreto Legge 140/23 recante ‘Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei'”. Il riferimento è al decreto del governo sulla questione bradisismo .
“La condizione di abbandono e degrado ormai pluridecennale, nonché in taluni casi, pregressi eventi che ne hanno pregiudicato le qualità strutturali rendono questi edifici – scrive Alviti – un rischio potenziale per la pubblica incolumità in presenza di eventi sismici come quelli in corso, per i quali è urgente ed improcrastinabile porre in essere misure urgenti e straordinarie.
 Ci sono edifici di edilizia privata con storie diverse, abbandonati, in alcuni casi a seguito di eventi naturali o dolosi per i quali a vario titolo l’amministrazione comunale ha sviluppato, ove necessario, delle azioni di messa in sicurezza parziale delle aree circostanti e diffida alle proprietà”.
La richiesta alle autorità
La conclusione di Alviti  è una richiesta: sapere le istituzioni se stanno considerando il da farsi. “Alla luce di quanto premesso, con la presente si richiede di essere messo a conoscenza delle azioni messe in atto dalle pubbliche amministrazioni in indirizzo, a vario titolo, e di quelle in programmazione – scrive – Se siano state eseguite azioni di monitoraggio strutturale degli edifici in esame alla luce degli eventi sismici degli ultimi mesi. Se vi siano riscontri da parte delle proprietà nonché azioni urgenti in corso di esecuzione atte a migliorare la risposta antisismica delle strutture in esame”. Insomma: qualcuno se ne sta occupando?

Comunicato stampa Giuseppe Alviti

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