Stamattina, lunedì 22 settembre 2025,  l’Università LUMSA e il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (PRAP) del Lazio, Abruzzo e Molise hanno sottoscritto un accordo di collaborazione (protocollo d’intesa) finalizzato allo sviluppo di progetti culturali di comune interesse nell’ambito della ricerca scientifica e formazione, con l’obiettivo di sensibilizzare e mettere in campo strategie di intervento sul rispetto dei diritti umani e della legalità; preparare persone impegnate e capaci di vivere e risolvere i problemi culturali e sociali; promuovere percorsi di consapevolezza e responsabilizzazione, di riflessione critica.

L’accordo è stato firmato per l’Università LUMSA dal Rettore, prof. Francesco Bonini e per il PRAP dal provveditore dott. Giacinto Siciliano. In virtù di questo protocollo l’Università LUMSA grazie alle competenze del centro di ricerca DAS (Diritto Alla Speranza) diretto dal prof. Giordano (Ordinario di Economia aziendale), referente e responsabile per l’Università LUMSA dell’accordo, prenderà avvio nei prossimi giorni un percorso di formazione rivolto alla dirigenza degli istituti di pena, ai commissari di Polizia Penitenziaria e responsabili delle aree educative. Già in corso anche una ricerca sul benessere organizzativo in carcere coordinata alla prof.ssa Letizia Caso. Il PRAP collaborerà con l’Ateneo mettendo a disposizione competenze per la didattica nei corsi e favorendo lo svolgimento presso le proprie strutture di stage formativi, di elaborati e lavori di tesi, organizzazione di conferenze dibattiti e seminari.

Francesco Bonini, rettore Università LUMSA:

“Per l’Università Lumsa è molto importante l’investimento sulle tematiche del carcere e della condizione concreta dei detenuti, proprio perché grazie alla complessa e completa offerta formativa possiamo svolgere un servizio integrato e multidisciplinare, tenendo insieme tutti gli aspetti partendo e arrivando alle persone concrete, alle loro concrete situazioni. Così com’è nel nostro stile e nel nostro DNA di università cattolica impegnata per il bene comune”. 

Giacinto Siciliano, provveditore regionale amministrazione penitenziaria Lazio Abruzzo e Molise:

“Per noi questo protocollo è molto importante perché oltre a suggellare un’ulteriore forma di collaborazione col mondo universitario ci dà la possibilità di portare anche il nostro mondo dentro l’università a far conoscere ai ragazzi e agli studenti quello che è un contesto sicuramente delicato ma per il quale abbiamo bisogno invece di attrarre forze e risorse nuove.  Poi c’è anche la collaborazione sulla formazione dei tutti i nostri quadri dirigenziali, quindi direttori e comandanti, nell’ottica appunto di un rinnovamento e di una visione che è necessaria in questo momento per affrontare da una parte le criticità e dall’altra per raggiungere obiettivi sempre più alti”. 

 

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