Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profonda e
indignata costernazione per quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza, dove ancora una volta la
guerra si è abbattuta con cieca violenza su vittime inermi. L’ennesimo bombardamento, che ha
causato la morte di almeno sei bambini, tre donne e numerosi civili – molti dei quali appartenenti
alla stessa famiglia – rappresenta una tragedia umanitaria che non può lasciare nessuno indifferente.
I numeri sono terrificanti: 45 morti in un solo giorno, un totale di oltre 54.000 vittime in 605 giorni
di guerra, di cui migliaia bambini. Il freddo computo delle vittime racconta molto più di quanto
possano fare le parole: racconta di sofferenza, di famiglie annientate, di infanzie negate, di diritti
umani violati in modo sistematico e crudele.
Alle parole di Papa Leone XIV “Diciamo no alla violenza, ad ogni violenza, ancor più se perpetrata
contro persone inermi e indifese” – ci uniamo con fermezza. Condanniamo con forza ogni atto
terroristico, ogni forma di violenza e ogni strategia militare che ignori la vita e la dignità dei civili.
La guerra non può mai essere la risposta. Il terrorismo e l’uso indiscriminato della forza armata non
possono che generare odio, distruzione e nuove ingiustizie.
Il CNDDU lancia un appello:
– Alle istituzioni italiane ed europee, affinché si attivino con urgenza per promuovere un
cessate il fuoco immediato, per pretendere l’apertura di corridoi umanitari e per chiedere
l’avvio di un’inchiesta internazionale indipendente sui crimini di guerra denunciati da
testimoni e agenzie umanitarie;
– Alla società civile, perché non si rassegni all’orrore e mantenga alta l’attenzione su quanto
avviene in Medio Oriente, e ovunque nel mondo, in difesa dei principi fondamentali di
umanità, solidarietà e convivenza pacifica;
– Al mondo della scuola, ai docenti e agli studenti, perché sia ancora una volta presidio di
cultura della pace e dei diritti umani. Invitiamo i giovani di ogni ordine e grado a
promuovere – con la guida dei loro insegnanti – una campagna nazionale di
sensibilizzazione contro tutte le guerre in corso, a partire da quella in Palestina e Israele,
affinché la loro voce possa diventare seme di consapevolezza e rifiuto della barbarie.
Il Coordinamento ricorda che la pace non è utopia, ma responsabilità. È impegno quotidiano,
educazione al rispetto, costruzione di alternative. E per questo non ci stancheremo mai di difendere
e promuovere i valori della solidarietà, della giustizia sociale e dei diritti civili, che devono essere
patrimonio comune dell’umanità, e non merce negoziabile nei teatri di guerra.
Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU
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